Ieri tutta la famiglia si è alzata presto per prendere il treno da Montevarchi per andare a Firenze. Alle nove e mezzo eravamo nella stazione centrale Santa Maria Novella a Firenze bevendo un caffè e mangiando i cornetti al bar mentre aspettavamo Freya Middleton una mia amica e una guida per la città che ho conosciuto su Twitter. Le ho chiesto di darci un giro a piedi della città per spiegare bene ai ragazzi la storia della città, la famiglia Medici e l’arte del rinascimento. Anche se ho studiato l’arte e la storia dell’arte a Firenze un paio di anni fa, pensavo che i miei tre ragazzi avrebbero ascoltato a una sconosciuta meglio di me. Avevo ragione!
Abbiamo cominciato alla chiesa di S. Maria Novella dove abbiamo visto il crocifisso di Giotto, la trinità di Masaccio e gli affreschi di Ghirlandaio, il maestro di Michelangelo da cui ha imparato a dipingere. Poi abbiamo continuato al Duomo per vedere le porte del battistero dove i ragazzi hanno visto per la prima volta il lavoro grande di Ghiberti. Hanno ascoltato la storia del concorso tra Brunelleschi e Ghiberti per l’onore di disegnare le porte del battistero. Freya ha spiegato bene a loro come i giudici hanno scelto il designo di Ghiberti per la sua novità e poi come Brunelleschi è andato a Roma per perfezionare la prospettiva matematica una cosa necessario per disegnare il duomo magnifico del cattedrale di S. Maria del Fiore.
Siamo andati a spasso per Firenze camminare nei passi dei Medici e infatti abbiamo dato un’occhiato dentro il grande palazzo dei Medici prima di finire nella piazza davanti al Palazzo Vecchio dove si trova David e la statua di Perseus di Cellini nella loggia delle statue. La statua di Davide rappresenta l’orgoglio della città dopo i Medici furono buttati via, e la statua di Cellini rappresenta il ritorno del potere dei Medici quando furono ritornati alcuni anni dopo. Abbiamo pranzato davanti alla S. Croce, prima di entrare la chiesa per vedere tante stelle importante nella storia di Italia. Dentro ci sono le tombe di Ghiberti, Marcono (l’inventore della radio), Galileo, Michelangelo e il padre della lingua Italiano se stesso…Dante Allighieri. Che onore stare in questa compagnia!
Prima di lasciare la città abbiamo salito sulle scale davanti alla chiesa S. Miniato al Monte per arrivare alla piazza Michelangelo dove avevamo un bel panorama mozzafiato della città. Poi siamo sbrigati verso la stazione di Santa Maria Novella per prendere il treno per ritornare al nostro locale nella campagna. Avevamo i piedi stanchi ma eravamo contenti con tutto quello che abbiamo visto a Firenze. Finalmente potevo mostrare ai ragazzi la città dove ho studiato quando ero una studentessa. Spero un giorno che anche loro facciano una scelta simile!
Che bello giorno!
Che nostalgia! E l’Accademia? Non avete visto il Davide di Michelangelo, il premio di Firenze?
La tomba di Dante Alighieri si trova a Ravenna …no????
Esatto.
Quanti ricordi di Firenze!!!
Grazie per la bella gita,Melissa!A dire il vero,questo modo virtuale di viaggiare mi piace sempre di più.Anche per il tuo itinerario avvincente:Roma-Orvieto-Arezzo-fenile-Firenze-fenile-Cortona.E dove ci porterà la prossima tappa? Non mi azzardo neanche a indovinare.(Forse addirittura a Venezia,no?)Leo
Si, Dante Alighieri e’ veramente sepolto a Ravenna, c’e’ solo un monumento dentro S. Croce. I Fiorentini speriamo ancora per il ritorno un bel giorno dei resti umani di Dante.
Ricorda “come sa di sale lo pane altrui”; Dante è morto in esilio e le sue ossa restano a Ravenna anche se Firenze ogni tanto ci prova a richiederle, ma loro l’hanno cacciato e Ravenna intende tenerselo
L’inventore della radio è Marconi e più che “buttati via” i Medici furono cacciati dalla città; anche se forse i fiorentini dell’epoca avrebbero preferito davvero buttarli via 🙂