Un viaggio tra espressioni italiane ‘cool’
che rendono i fichi davvero fantastici!
A journey through Italian ‘cool’ expressions
that make figs truly fantastic!
Adoro espressioni come “che figata” o “è una figata” per dire che qualcosa è davvero fantastico o eccezionale! A volte basta dire semplicemente “che figo” o “che fico.” Queste espressioni, tradotte in inglese, corrispondono all’idea di “cool.”
I love expressions like “che figata” or “è una figata” to say that something is truly fantastic or extraordinary! Sometimes, it’s enough to simply say “che figo” or “che fico.” These expressions, when translated into English, correspond to the idea of “cool.”
In italiano, una traduzione letterale di “che figo/che fico” sarebbe “what a fig!” Chi avrebbe mai detto che i fichi potessero rappresentare qualcosa di così straordinario? D’altra parte, i fichi secchi non sono affatto fico, come dimostra l’espressione: “non me ne importa un fico secco,” che significa che qualcosa non ha alcun valore.
In Italian, a literal translation of “che figo/che fico” would be “what a fig!” Who would have thought that figs could represent something so amazing? On the other hand, dried figs are not cool at all, as shown by the expression: “non me ne importa un fico secco,” which means that something is completely worthless.
Ecco alcuni esempi per usare una figata e che figata:
Questo concerto è stata una figata!
This concert was amazing!
Che figata andare in vacanza in Sardegna!
How cool to go on vacation to Sardinia!
L’idea di fare una festa a sorpresa è una vera figata.
The idea of throwing a surprise party is really awesome.
Ho appena comprato una macchina nuova, è una figata!
I just bought a new car, it’s so cool!
Ecco alcuni esempi per usare fico
Quel ragazzo è proprio fico!
That guy is really cool!
Hai visto il suo nuovo zaino? È troppo fico.
Did you see her new backpack? It’s super cool.
È stato fico provare il paracadutismo per la prima volta.
It was cool trying skydiving for the first time.
Questo film è troppo fico, devo rivederlo!
This movie is so cool, I have to watch it again!
Attenzione alla pronuncia di “figo” o “fico”: basta cambiare l’ultima lettera da “O” a “A” e le espressioni diventano volgari e assolutamente inappropriate in una conversazione educata tra persone colte. Una mia amica, infatti, mi ha categoricamente raccomandato di non usare mai fica o figa per nessun motivo!
Capisco bene la differenza che può fare una semplice “A,” ma per uno straniero le parole suonano quasi identiche, rendendo facile confonderle. La paura di sbagliare e dire qualcosa di volgare è così grande che, per sicurezza, ho un post-it attaccato al computer per ricordarmelo!
Ecco quindi un veloce ripasso:
Figo, fico = cool o trendy.
Fica, figa = espressioni volgari da evitare assolutamente!
Testo: Che fico! di Pippo Franco
Fico, che fico (che fico)
Sognare di avere un motoscafo che corre sul mare
E in tasca ai pantaloni un po’ di milioni
Da spendere in gelati patatine, popcorn e noccioline
E qualche fico
Che fico (che fico)
Avere il poster nella stanza
Che fico comprare un mucchio di adesivi
Che fico uscire con quella spilla punk sul giubotto
Che tu puoi portare solo se sei fico
Che fico (che fico)
Andare nel parco a pattinare con tutta la banda
Guidare la discesa, girare, sfiorare
Quelle ragazzine che vedendoti volare poi sospirano così
Ma quanto è fico quello lì
Ma guarda che maglietta e che jeans
Mi piace un frego quello lì
È un tipo fico, ma proprio fico
Fico, che fico (che fico)
Entrare in una discoteca, ballare, saltare
Ballare da morire, poi bere, impazzire
Giocarsi una fortuna in aranciate
Poi del resto non m’importa proprio un fico
Che fico (che fico)
Andare insieme a tanta gente
Su un prato all’aperto per vivere un concerto
Sentire, gridare e poi battere il ritmo
Con un gesto della mano che ti fa sentire fico
Che fico (che fico)
Che vita (che vita) partire una mattina per fare una gita
Scherzare sul pulmino, un viaggio da sballo
Con quelle ragazzine che ad ogni tua battuta poi sospirano così
Oh, quanto è fico quello lì
Ma guarda che maglietta e che jeans
Mi piace un frego quello lì
È un tipo fico, ma proprio fico
Fico, che fico (che fico)
Avere il poster nella stanza
Che fico comprare un mucchio di adesivi
Che fico uscire con quella spilla punk sul giubotto
Che tu puoi portare solo se sei fico
Che fico (che fico)
Andare insieme a tanta gente
Su un prato all’aperto
Per vivere un concerto, sentire, gridare
E poi battere il ritmo con un gesto della mano che ti fa sentire fico
Che fico (che fico)
Sognare di avere un motoscafo che corre sul mare
E in tasca ai pantaloni n po’ di milioni
Da spendere in gelati patatine, popcorn e noccioline
E qualche fico
Che fico, che fico (che fico, che fico)
Che fico, che fico (che fico, che fico)
Che fico
Grazie per questo post, Melissa. Che fico! (Hai ragione-usare questa parola mi fa un po paura…)
Ma che cosa sei andata a pescare Melissa??! Pippo Franco?! 😀
è una stupidaggine che ho trovato su google. non è orribile?!!!! 😉 e ora la parola “fico” sta martellando nella testa!
Hey! abbiamo bisogno di un chat! Hai tempo questa settimana?
Si,Melissa,un articolo utilissimo!infatti,finora non ho capito fino in fondo il significato di queste quattro parole:fico,figo,fica e figa.Allora tutto è chiarissimo.Grazie ancora!
Stasera sono a casa. Va bene per le tue 11 di mattina?!?
C’è anche un’altra varietà di fichi, un po’ diversi, buoni ma meno piacevoli al tatto se non li si conosce prima: i fichi d’india! Però magari li conosci già:
http://www.isoladischia.net/public/articoli/fichi_d'india.jpg