Stessa spiaggia stesso mare: Beach Etiquette in Italy & Song by Mina

Come vanno le vostre vacanze estive? Avete in programma una bella vacanza in cui vi potete godere il sole e il mare? In Italia, non andare in spiaggia durante ferragosto è quasi impensabile. Infatti prendere una bella vacanza al mare è la unica cosa che ogni Italiano desidera da fare. Il paese praticamente chiude con lavoro, le città si svuotano e la gente prende una bella pausa per festeggiare santi patroni e per adorare il sole e la sabbia.

Ieri la mia amica Freya di “Freya’s Florence” (se cercate una guida fantastica, mi raccomando di contattarla) ha scritto (in Inglese) una bella recensione della galateo della spiaggia in Italia. Faccio un riepilogo veloce veloce per raccontare qui, quello che ne ha parlato sulla pagina di Facebook.

Le spiaggie in Italia per la maggior parte sono private e non è possibile buttare giù il vostro asciugamano sulla sabbia e sdraiarvi dove vi piace. No infatti! Dovete pagare per un posto sulla sabbia. Non potete entrare un stabilimento balneare (spiaggia privata) prima che un bagnino arriva per chiedervi se volete un lettino o una sedia con cabina. Siete obbligati di pagare per almeno un ombrellone e una sedia. (Una cosa carina: Ogni spiaggia ha un disegno e un colore diverso per gli ombrelloni per distinguersi dalle altre spiaggie.)

Dopo aver pagato per l’ombrellone, non avete l’opzione di scegliere un posto al sole. No, infatti! Il bagnino fa la scelta per voi. Lui prende l’attrezzatura (che avete già pagata) e vi porta ad un posto in cui dovete stare per tutto il resto del giorno. Non si può spostare, e non pensate di chiedergli di mettervi nella parte anteriore per godervi una vista del mare.

Ascoltate a Mina che canta: “Stessa spiaggia stesso mare”

No, questi posti sono stati prenotati da gennaio! Se arrivate al mezzo giorno al mare, trovate la spiaggia quasi vuota. L’italiano medio lascia la spiaggia poco dopo mezzogiorno per andare a pranzo e per fare un pisolino. Dal momento che il sole è considerato pericoloso nelle prime ore del pomeriggio (e anche che non è una buona idea nuotare su una pancia piena) la spiaggia non sarà popolata di nuovo verso le cinque. Poi tutti tornano per restare pigramente nei sdraia leggendo riviste e libri fino a che il momento di lasciare la spiaggia…per cenare, naturalmente, verso alle nove.

Purtroppo ho letto proprio oggi che “quasi otto milioni di italiani saranno costretti a rinunciare alle vacanze estive: colpa della crisi.” Non ci posso credere che una tradizione vecchia, che ha durato dagli anni cinquanta… quando Mina ha cantato dei vantaggi di stare al mare, sarà messa in attesa. Ad ogni modo, qualunque posto ci troverete…al mare, in montagna, o semplicemente sul patio dietro la casa, spero che possiate godervi il sole e una bella pausa dal lavoro. Scrivete qualcosa che avete in mente da fare quest’anno. Mi piacerebbe sentire da voi!