Roma: camminando sui passi di De Sica
Roma: A Walk in De Sica’s Footsteps
Un girovagare cinematografico per Roma
Strolling through Rome like a filmmaker
Quando percorro le strade di Roma, mi sento un po’ come Vittorio De Sica quando vagava per la città cercando i luoghi perfetti per il suo film Ladri di biciclette.
*When I walk the streets of Rome, I feel a bit like Vittorio De Sica, wandering through the city in search of the perfect spots for his film, Bicycle Thieves.
Io, invece di progettare scene di un film, cerco di osservare ogni dettaglio per ricordarlo una volta tornata in California. Un girovagare per Roma è una sorpresa per tutti i sensi. I suoni delle moto intorno al monumento di Vittorio Emanuele e il canto delle sirene delle ambulanze e dei carabinieri sembrano quasi una musica – anche se un po’ stonata – per le mie orecchie americane.
Unlike De Sica, I’m not crafting movie scenes but keeping my eyes wide open to capture every detail and memory for when I’m back home in California. Wandering through Rome is a feast for the senses. The buzzing scooters around the Victor Emmanuel Monument and the wailing sirens of ambulances and carabinieri create a kind of music – albeit slightly off-key – to my American ears.
L’aroma di Roma
The aromas of Rome
Dietro ogni angolo, l’odore di pizza calda e le fragranze delle cucine romane invitano i passanti. L’arte e la storia si manifestano non solo nelle grandi cattedrali barocche, ma anche nei piccoli dettagli: graffiti, manifesti, e cartelloni che raccontano la vita quotidiana della città.
Around every corner, the smell of hot pizza and the aromas of Roman cuisine beckon passersby. Art and history reveal themselves not just in grand baroque cathedrals but also in small details: graffiti, posters, and signs that narrate the city’s daily life.
Manifesti e storie
Posters and stories
Uno dei cartelloni più intriganti che ho visto durante il mio vagare raccontava la storia di come De Sica e Cesare Zavattini, nell’autunno del 1947, percorrevano le strade di Roma alla ricerca delle location perfette per girare Ladri di biciclette.
One of the most fascinating posters I saw during my wandering told the story of how De Sica and Cesare Zavattini, in the autumn of 1947, wandered through Rome in search of the perfect locations to shoot Bicycle Thieves.
Il manifesto raccontava / The poster read
“La Roma del dopoguerra, povera ma umana, è l’ambientazione scelta da De Sica per il film, ispirato al romanzo di Luigi Bartolini. Percorsero via del Tritone, il Lungotevere, e le case popolari di via Val Melaina, raccontando la struggente storia di Antonio Ricci, un padre disperato in cerca della sua bicicletta rubata.”
“Post-war Rome, poor yet deeply human, is the setting De Sica chose for his film, inspired by Luigi Bartolini’s novel. They explored Via del Tritone, the Lungotevere, and the working-class buildings of Via Val Melaina, telling the poignant story of Antonio Ricci, a father desperately searching for his stolen bicycle.”
La magia del cinema neorealista
The magic of neorealist cinema
Il film uscì nel 1948, e nonostante una timida accoglienza in Italia, conquistò il pubblico internazionale, vincendo il suo secondo Oscar e diventando un capolavoro del cinema neorealista.
The film was released in 1948 and, despite a lukewarm reception in Italy, captivated international audiences, earning its second Oscar and becoming a masterpiece of neorealist cinema.
Curiosità:
De Sica rifiutò fondi americani che volevano Cary Grant come protagonista.
Fun fact:
De Sica turned down American funding that required Cary Grant to play the lead.
Una passeggiata tra passato e presente
A stroll through past and present
Camminare per Roma è come sfogliare le pagine di un libro di storia e arte. Dai graffiti sui muri di Trastevere alle sale principesche del Palazzo Doria Pamphili, la città offre un viaggio attraverso il tempo e lo spirito umano.
Walking through Rome feels like flipping through the pages of a history and art book. From graffiti on Trastevere’s walls to the princely halls of Palazzo Doria Pamphili, the city offers a journey through time and human spirit.
GREAT POST!
Your pictures are so evocative of the wonderful ‘fritto misto’ that I love about Rome, and it was wonderful to watch the scene again. Grazie dal cuore!
Melissa,
C’e un documentario molto interessante che si chiama “L’orchesta di Piazza Vittorio”. E’ una storia di un gruppo di musicisti immigrati che formano un’ orchesta per raccogliere i fondi per un teatro abbandonato. Il teatro Apollo e’ situato nella Piazza Vittorio Emanuele. Adoro questa musica cosi tanto e prossima volta che vado in Italia, spero che posso vedere lo spettacolo la.
Sempre godo di legere la tua blog.
Cynthia
PS Il documentario e’ su Netflix