L’altro giorno un’amica Italiana mi ha chiesto se noi Americani facciamo i presepi a Natale. Quando ho detto sì, lei era un po’ incredula. Ho spiegato che è stata una tradizione importante (almeno nella mia famiglia) e parte delle preparazioni natalizi. Lo stesso giorno che facevamo l’albero di Natale organizzavamo il presepe con le statue e le piccole luci sopra la capanna. Peró il nostro presepe non era grandissimo come i presepi tradizionali Italiani e invece di essere come quello sopra, pieno di movimento, confusione e fantasia, il nostro aveva uno stile più moderno. Negli anni settanta mia madre era appassionata dei mobili Scandinavi e dunque questo spiega perché il nostro presepe era fatto di paglia intrecciata e legno pallido e seguiva un disegno minimalistico e più Nordico.
Quando ero giovane si potevano vedere i presepi grandi, a misura d’uomo, dappertutto davanti alle case e alle chiese. Durante la vigilia andavamo in giro per guardare le belle scene nel nostro quartiere. Fare un presepe era pratica comune negli Stati Uniti, almeno fino a quando è diventato troppo divertente rubare il bambino Gesù dal suo letto o mettere uno dei tre magi sul tetto della casa dopo che i padroni erano andati a letto. O forse questa tradizione è diventata più fuori moda quando é nato il movimento di “political correctness” (correttezza politica) ed è stato determinato che qui in America non possiamo mettere i simboli di Cristianesimo senza avere un sacco di altri simboli per rappresentare tutti le altre religioni, come non possiamo cantare le canzoni di Natale in un concerto della scuola senza cantare anche le canzoni di Kwanza e del Giudaismo.
Ad ogni modo, io ricordo bene un bel Natale quando avevo sei o sette anni, in tempi molto diversi dai oggi, quando ci era permesso avere un presepe vivente alla scuola elementare pubblica (scuola pubblica, ho detto, non privata o cattolica!). Io faceva la Madonna e tenevo il bambino Gesù nelle braccia insieme con Giuseppe, i pastori, e tutti gli angeli. Eravamo situati nell’ingresso della scuola, dove gli studenti più grandi potevano vederci, mentre ci passavano, trascinando i piedi lungo i corridori delle loro aule. Ho cercato dappertutto la foto di questo momento storico, ma purtroppo penso che la foto sia con la mia mamma che abita in New Jersey e dunque non è disponibile per potervela mostrare. Peccato! Ma potete immaginare una foto (ora ingiallita) di una piccola ragazza, che metteva un accappatoio con una sciarpa blu intorna alla sua testa che cercava di non essere troppo imbarazzata nei suoi panni della Madonna.
Più recentemente, avevamo un presepe che una zia ci ha regalato quando ci siamo sposati. Era nello stile tipico di quelli che si possono trovare in Italia. Il presepe ci ha servito bene, poi dopo anni di uso, è crollato in pezzi e l’ho buttato via. Quest’anno pensavo di comprarmene uno nuovo quando eravamo in Italia, però in Settembre i presepi non sono in vendita, a meno che non si stia nella costiera Amalfitana o a Napoli dove si vendono i presepi tutto l’anno. C’è una via famosa la via San Gregorio Armeno – che è la più celebre strada degli artigiani del presepe famosa in tutto il mondo per le innumerevoli botteghe dedicate all’arte presepiale. Appunto mentale, la prossima volta sono in Italia vado in Via San Gregorio Armeno per trovare un bel presepe! Fino a quando succederà, posso godermi queste bellissime immagini di alcuni presepi favolosi!
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Faccio il Presepe Preparing the Nativity – A Matta Youtube Video
Anche in casa mia è sempre stata una tradizione quella del Presepe…la mia mamma aveva poi delle bellissime statuine fatte artigianalmente che possedeva sin da quando era bambina.
Io e mia sorella facevamo il Presepe con il muschio e gli specchi d’acqua…mi piaceva tanto posizionare tutte le statuine, le pecorelle, i pastori, i Re Magi…la stella cometa sulla capanna…
la capanna del mio presepe, magari ne metterò una foto, è la stessa da circa trent’anni.
Non abbiamo mai avuto molta pecunia e perciò, sin da piccoli, usavamo mettere nel presepe gli animali che io e mia sorella usavamo per giocare; in genere allestivamo la capanna con mandrie di animali assortiti 🙂
E’ sempre stato un presepe minimalista, quasi privo di essere umani, ad eccezione per i “protagonisti” della scena, e pieno di bestie.
Ora, che la pecunia è un po’ aumentata, ma con moderazione, continuiamo con l’allestimento tradizionale; un po’ del bestiame che avevamo quando ero piccolo, è stato però disperso da mio nipote che da bimbo ci giocava…
presepi molto belli…………………… bellissimi..
cercate su youtube “presepe Toscano” e vedrete uno dei miei lavori..
ciao ciao e complimenti per il sito