Non mi piace cucinare… Però mi piace la mia squadra di pulizia!

I Don’t Like to Cook… but I have a great clean up crew!

Il Verbo Piacere: Come Usarlo (E Amarlo)
The Verb Piacere: How to Use (and Love) It

Imparare il verbo italiano piacere può essere un po’ complicato all’inizio, soprattutto perché la sua struttura è diversa da quella della maggior parte dei verbi in inglese. Invece di dire “I like something” (Mi piace qualcosa), in italiano si dice “Something is pleasing to me” (Qualcosa mi piace). Questo cambio di prospettiva è fondamentale per padroneggiare il verbo piacere.

Learning the Italian verb piacere can be a bit tricky at first, especially because its structure is different from how most verbs are used in English. Instead of saying “I like something,” in Italian, you’re really saying, “Something is pleasing to me.” This shift in perspective is key to mastering piacere.

Mi piace il mio aiutante in cucina! Vi presento Sinbad il mio cane.

Un Piccolo Segreto sul Verbo Piacere
A Little Secret About Piacere

Imparare il verbo piacere è come imparare a vedere il mondo attraverso gli occhi italiani. Non si tratta solo di ciò che ti piace, ma di ciò che ti dà piacere, di ciò che accende la gioia e rende la vita un po’ più dolce. Quindi, mentre pratichi l’uso di questo verbo, pensa alle cose che ti danno davvero piacere. Dopotutto, piacere non è solo un verbo—è una filosofia!

Learning piacere is like learning to see the world through Italian eyes. It’s not just about what you like—it’s about what pleases you, what sparks joy, and what makes life a little sweeter. So, as you practice using this verb, think about the things that truly bring you pleasure. After all, piacere isn’t just a verb—it’s a philosophy!

Il verbo piacere non si comporta come la maggior parte degli altri verbi italiani. Richiede i pronomi indiretti (mi, ti, gli, le, ci, vi, gli) per indicare a chi qualcosa piace. Ad esempio:

The verb piacere doesn’t behave like most other Italian verbs. It requires indirect object pronouns (mi, ti, gli, le, ci, vi, gli) to indicate to whom something is pleasing. For example:

Non mi piace cucinare.

Cooking is not pleasing to me.

Mi piacciono le pietanze italiane.

Italian dishes are pleasing to me!

Mi è piaciutto la sformata di carciofi che Letizia ha preparato.

I liked the artichoke souffle that Letizia prepared.

Mi sono piaciutti gli spaghetti carbonara ho mangiato a Roma.

I liked the spaghetti carbonara I ate in Rome.

Notice that the subject of the sentence isn’t “I” (the person disliking the activity) but rather “cucinare” (cooking). It’s as if cooking is doing the action of not pleasing you. This logic can feel upside down to English speakers but makes perfect sense in Italian!

La sformata di carciofi di Letizia — lei è cuoca fantastica che abita in Umbria! Clicca link per ricetta

Piacere— Singolare o Plurale: Attenzione al Soggetto!
Piacere — Singular or Plural: Pay Attention to the Subject!

Un’altra difficoltà con il verbo piacere è sapere quando usare la forma singolare o plurale del verbo. La coniugazione dipende dalla cosa (o dalle cose) che piacciono, non dalla persona a cui piacciono:

Another challenge with piacere is knowing when to use the singular or plural form of the verb. The conjugation depends on the thing (or things) being liked, not the person liking them:

Mi piace la pasta.

I like pasta. (Pasta is pleasing to me.)

Mi piacciono i dolci.

I like desserts. (Desserts are pleasing to me.)

The form of piacere changes from piace to piacciono because the subject moves from singular (pasta) to plural (dolci).

Immagine della pasta la matta ha preparata a mano — mi piace cucinare quando è come l’arte!

Al Passato: Concordanza È Cruciale!
In the Past Tense: Agreement Is Crucial!

Per formare il passato del verbo piacere, si utilizza l’ausiliare essere seguito dal participio passato piaciuto. La cosa importante da ricordare è che il participio passato deve concordare in genere (maschile o femminile) e numero (singolare o plurale) con il soggetto della frase, ovvero con la cosa o le cose che piacciono.

To form the past tense of the verb piacere, the auxiliary verb essere is used, followed by the past participle piaciuto. The important thing to remember is that the past participle must agree in gender (masculine or feminine) and number (singular or plural) with the subject of the sentence, that is, the thing or things being liked.

A Napoli mi è piaciuta la pizza.

In Naples, I liked the pizza. (The pizza was pleasing to me.)
(Pizza is feminine singular, so piaciuta agrees.)

Mi sono piaciuti gli spaghetti ho fatto ieri sera a mano.

I liked the spaghetti I made last night. (The spaghetti was pleasing to me.)
(Spaghetti is masculine plural, so piaciuti agrees.)

Using piacere in the past tense introduces an additional layer of complexity. The past participle (piaciuto) must agree in gender and number with the subject of the sentence:

La zuppa di fagiolini de la matta!

Cucina e Piacere: Una Storia di Amore e Odio
Cooking and Piacere: A Love-Hate Story

Per quanto mi riguarda, mangiare mi piace (mangiare mi dà piacere), ma cucinare non mi piace (cucinare non mi dà piacere). Ogni sera mi trovo di fronte alla stessa domanda: “Mamma, che cosa c’è per cena?” È un dramma ricorrente nella nostra casa.

As for me, mangiare mi piace (eating is pleasing to me), but cucinare non mi piace (cooking is not pleasing to me). Every evening, I face the same question: “Mamma, che cosa c’è per cena?” It’s a recurring drama in our house.

Nonostante questo, ci sono momenti in cui cucinare è una gioia, soprattutto quando arriva l’ispirazione, come scoprire una deliziosa ricetta italiana. Di recente, ho preparato una zuppa fatta in casa con fagioli bianchi toscani, un osso di prosciutto avanzato e alcune verdure che avevo a disposizione. Il risultato? La mia famiglia l’ha adorata! Così tanto che, la sera successiva, quando mi hanno chiesto “Che cosa c’è per cena?”, la risposta è stata facile: Zuppa di fagioli toscani!

Despite this, there are times when cooking is a joy, especially when inspiration strikes, like discovering a delicious Italian recipe. Recently, I made a homemade soup from Tuscan white beans, leftover ham, and some veggies I had on hand. The result? My family loved it! So much so that the next evening, when asked “Che cosa c’è per cena?” the answer was easy: Zuppa di fagioli toscani!

Sinbad dentro un sacchetto di patatine! Che pigrezza!

Il Mio Assistente Peloso: Un Aiuto Speciale in Cucina (Quasi Sempre!)
My Furry Assistant: A Special Helper in the Kitchen (Almost Always!)

È vero, non sono una fan della cucina… ma ho un fantastico piccolo assistente peloso a quattro zampe in cucina. La sua specialità? Pulire dopo una grande cena, con tanto di ciclo di prelavaggio accurato per i piatti. Adoro il mio cane! Detto questo, anche i migliori aiutanti hanno i loro momenti di pausa—come quella volta in cui si è addormentato dentro un sacchetto di patatine dopo un turno particolarmente stancante in cucina.

It’s true—I’m not a fan of cooking… but I do have a fantastic little furry, four-legged kitchen assistant. His specialty? Cleanup duty after a big meal, complete with a thorough pre-wash cycle for the dishes. I absolutely adore my dog! That said, even the best helpers have their off days—like the time he dozed off inside a potato chip bag after an especially exhausting shift in the kitchen.



Similar Posts

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

One Comment