Dalla pizza alla poutine
From pizza to poutine
Due lingue, una sfida quotidiana
Two languages, a daily challenge
Ogni lettore di questo blog ha una storia unica e affascinante da raccontare. Siamo tutti appassionati della lingua italiana, e ognuno di noi ha un motivo speciale per impararla. Recentemente ho conosciuto Madeleine Pollard Hyde, una lettrice di Montréal, Canada. Madeleine è molto simpatica e, nonostante abbia studiato francese all’università, ora ha un grande motivo per migliorare le sue abilità in italiano.
Every reader of this blog has a unique and fascinating story to share. We are all passionate about the Italian language, and each of us has a special reason for learning it. Recently, I met Madeleine Pollard Hyde, a reader from Montreal, Canada. Madeleine is very charming and, despite having studied French in college, now has a great reason to improve her Italian skills.
Nelle parole di Madeleine
In Madeleine’s words
Ho sempre pensato che dopo la laurea sarei andata a vivere in Francia. Poi, durante uno scambio universitario in Belgio, ho incontrato un italiano. Ci siamo innamorati e, nonostante la distanza, la nostra relazione è sopravvissuta. Dopo l’ultimo esame, sono partita per Napoli, dove ho vissuto per nove mesi, immergendomi nella cultura, nella lingua e nella vivace città.
I always thought I’d live in France after college. Then, during a university exchange in Belgium, I met an Italian. We fell in love, and despite the distance, our relationship survived. After my final exam, I left for Naples, where I lived for nine months, immersing myself in the culture, the language, and the vibrant city.
L’ansia linguistica
Linguistic anxiety
Alla fine del 2011, il visto di lavoro italiano è scaduto e ci siamo trasferiti a Montréal, una città ufficialmente francofona. Sebbene parlassi bene l’italiano, temevo di perderlo mentre cercavo di migliorare il mio francese. Inoltre, a Montréal, scegliere tra francese e inglese è una decisione complessa. Spesso la gente risponde in inglese, anche se si inizia in francese.
At the end of 2011, my Italian work visa expired, and we moved to Montreal, an officially French-speaking city. Although I spoke Italian well, I was afraid of losing it while trying to improve my French. Moreover, in Montreal, choosing between French and English is a complex decision. Often people reply in English, even if you start in French.
Trovare l’equilibrio
Finding balance
Per me, è fondamentale trovare modi per praticare entrambe le lingue. Scrivo in italiano con amici di penna, parlo italiano con Giovanni e gli amici italiani, e uso il francese al lavoro, in città e con alcuni amici. Leggo blog come quello di Melissa per ispirarmi e continuare a migliorare. Non c’è niente di peggio che lasciar stagnare una lingua.
For me, it’s essential to find ways to practice both languages. I write in Italian with pen pals, speak Italian with Giovanni and Italian friends, and use French at work, in the city, and with some friends. I read blogs like Melissa’s to stay inspired and keep improving. There’s nothing worse than letting a language stagnate.
Pizza e poutine: due lingue, una vita piena
Pizza and poutine: two languages, a full life
Alla fine del 2011, il visto di lavoro italiano è scaduto e ci siamo trasferiti a Montréal, una città ufficialmente francofona. Sebbene parlassi bene l’italiano, temevo di perderlo mentre cercavo di migliorare il mio francese. Inoltre, a Montréal, scegliere tra francese e inglese è una decisione complessa. Spesso la gente risponde in inglese, anche se si inizia in francese.
Brava, Madeleine! Sembra che tu abbia imparato entrambe le lingue molto bene. Per giocare con un detto familiare: “puoi avere la pizza e la poutine e mangiarle entrambe!”
Great job, Madeleine! It seems you’ve learned both languages very well. To play with a familiar saying: “you can have your pizza and your poutine and eat them both!”
Condividi la tua storia sul blog della Studentessa Matta!
Share your story on the Studentessa Matta Blog!
Sei appassionato di lingua italiana? C’è una storia dietro il tuo viaggio per imparare l’italiano? Raccontaci!
Are you passionate about the Italian language? Is there a story behind your journey to learn Italian? Tell us!
hai scritto benissimo questo sentimento che ho spesso. devo sforzarmi a studiare di piu’. ogni volta leggo il tuo blog, mi dai la motivazione! grazie melissa 🙂
Ciao Melissa, io lo leggo spesso il tuo blog e direi che sei davvero, davvero brava. Sai scrivere italiano molto bene e figurati che noi stessi italiani ogni giorno facciamo un sacco di errori nello scrivere e nel parlare. Questo tuo post in particolare mi ha fatto venire in mente un film di Carlo Verdone, Italians, nel quale appare una frase: “La vita è troppo breve per non essere italiani” 🙂
Riguardo al “ci” significa semplicemente “a noi”. Tanto per fare un esempio quindi tu puoi dire indifferentemente “A noi piace il Natale” oppure “Ci piace il Natale” mentre dire “A noi ci piace il Natale” sarebbe sbagliato perchè rappresenta una ripetizione anche se poi nel parlare comune lo dicono in tanti 🙂
Per lo stesso motivo:
mi = a me – A me piace il Natale…oppure…Mi piace il Natale
ti = a te – A te piace il Natale…oppure…Ti piace il Natale
vi = a voi – A voi piace il Natale…oppure…Vi piace il Natale
ciao! grazie per le tue belle parole! sono molto contenta che venga a leggere il blog!
ho usato l’esempio di “ci” perché per i principianti c’è sempre qualche difficoltà capire bene come di usarla.
Come tui hai illustrato “Ci” = pronomi diretti
ma la situazione diventa un po’ più difficile in questi casi:
1) “ci vado spesso”,
2) “ci credo all’oroscopo?”,
3) con il verbo “avere” = “hai un po’ di soldi?- sì, ce li ho”….
4) con volere…”ci vuole un po’ di tempo di fare i problemi di matematica”,
5) non ci sento bene
6) ci si macina un po’ di pepe fresco che ci sta bene!
Arriverderci!!! 🙂 “Ci” è una parola molto divertente!!
Anchio sono passionata della lingua italiana. Non vorrei mai dimenticarla. Allora faccio lo stesso di te. Ho addotatto il tuo blog un anno fa. Non vedo l’ora di leggere che cosa di bella tu scriveresti. Complimenti!
Ciao Melissa:
Il tuo blog quotidiano questa settimana mi aiuta fare la practica meglio. Come lo leggo anche lo parlo e mi fa a caprire piu facilimente.
Grazie,
Jim A