Macchiaioli e Morandi: La bellezza della semplicità nell’arte italiana
Macchiaioli and Morandi: The beauty of simplicity in Italian art
Chi sono e perché amo l’arte italiana
Who I am and why I love Italian art
Sono una graphic designer che, in origine, voleva diventare una storica dell’arte. Dopo aver conseguito un master in storia dell’arte, avevo considerato l’idea di diventare una professoressa e insegnare davanti a un’aula piena di studenti in un’università prestigiosa. Tuttavia, come spesso accade, la vita ci sorprende e ci porta a cambiare strada. Nel mio caso, ho deciso di creare arte invece di parlarne solamente.
I’m a graphic designer who originally dreamed of becoming an art historian. After earning a master’s in art history, I envisioned myself lecturing about famous artists and movements to packed university halls. But, as life often does, it nudged me in a different direction. I chose to create art rather than just talk about it.
Condividere la passione per l’arte con i più piccoli
Sharing a love of art with the little ones
Sono felice della mia scelta, ma ogni tanto mi manca la possibilità di condividere la mia conoscenza della storia dell’arte con gli altri. Circa sei anni fa, però, la scuola elementare frequentata da mio figlio mi ha chiesto di dirigere il loro programma FAME per insegnare arte ai bambini. Ho accettato con entusiasmo! Oggi, invece di parlare davanti a un pubblico adulto in un’aula universitaria, mi travesto da Monet, Rembrandt o una dama di un quadro di Gainsborough per raccontare l’arte a piccoli gruppi di bambini curiosi.
I’m happy with my choice, but I sometimes miss sharing my knowledge of art history with others. About six years ago, my son’s elementary school invited me to direct their FAME program to teach art to children. I gladly accepted! Now, instead of lecturing adults in a university hall, I dress up as Monet, Rembrandt, or a lady from Gainsborough’s paintings to bring art alive for small groups of curious kids.
I grandi maestri italiani e i meno conosciuti
The great Italian masters and the lesser-known ones
Adoro parlare di tutti i tipi di arte e artisti, ma mi dà particolare gioia raccontare dei pittori italiani. Tutti conoscono Michelangelo, Leonardo, Donatello e Piero della Francesca, giusto per citare alcuni dei grandi maestri. Tuttavia, ci sono altri artisti italiani, forse meno noti, che meritano altrettanta attenzione. Il loro lavoro, sebbene meno famoso, è altrettanto bello e ha influenzato persino il mio stile pittorico.
I love discussing all kinds of art and artists, but it’s especially rewarding to talk about Italian painters. Everyone knows Michelangelo, Leonardo, Donatello, and Piero della Francesca, to name a few of the great masters. Yet, there are other Italian artists—less famous but equally worthy of attention—whose work has even influenced my own painting style.
Chi sono i Macchiaioli?
Who were the Macchiaioli?
All’inizio dell’Ottocento, un gruppo di artisti toscani, in particolare di Firenze, dipinse su tele di piccole dimensioni, ma ebbe un grande impatto sull’arte del secolo. Si chiamano “Macchiaioli” perché usavano piccole macchie di colore per creare le loro forme. Come gli Impressionisti francesi, erano interessati a dipingere en plein air e a catturare la luce e i colori naturali.
In the early 19th century, a group of Tuscan artists, particularly from Florence, painted on small canvases yet had a significant impact on the art of the century. They’re called “Macchiaioli” because they used small patches of color to form their shapes. Like the French Impressionists, they were passionate about painting outdoors and capturing natural light and colors.
Giorgio Morandi e la quiete delle nature morte
Giorgio Morandi and the serenity of still life
Un altro artista italiano che ammiro moltissimo è Giorgio Morandi, del XX secolo. In un certo senso, il suo stile ha affinità con quello dei Macchiaioli: entrambi mostrano un profondo rispetto per la semplicità, la tranquillità e la verità nell’osservazione della natura. Morandi dichiarava: “Sono un pittore di nature morte e voglio comunicare un senso di tranquillità e fiducia, uno stato d’animo che vale più di me stesso.”
Another Italian artist I deeply admire is Giorgio Morandi, from the 20th century. In some ways, his style shares similarities with the Macchiaioli: both reflect a profound appreciation for simplicity, tranquility, and truth in observing nature. Morandi once said, “I am a painter of still lifes, and I aim to convey a sense of tranquility and confidence, a state of mind that transcends me.”
La lezione di Morandi: rallentare e osservare
Morandi’s lesson: slowing down and observing
Morandi era un uomo riflessivo, che dedicava grande attenzione al posizionamento e all’orientamento degli oggetti nelle sue nature morte. Diceva: “A volte ci vogliono settimane per sistemare le bottiglie, e ancora sbaglio gli spazi. Forse lavoro troppo velocemente?” Una lezione meravigliosa: rallentare e apprezzare la bellezza in ogni cosa, grande o piccola.
Morandi was a thoughtful man who devoted meticulous care to arranging objects in his still lifes. He once said, “Sometimes it takes weeks to arrange the bottles, and still I get the spacing wrong. Maybe I’m working too fast?” What a wonderful lesson: to slow down and appreciate beauty in all things, big and small.
L’arte di Giorgio Morandi
Un caffè con i Macchiaioli
A coffee with the Macchiaioli
Ho trovato un delizioso video che parla dei Macchiaioli. Si incontravano spesso al Caffè Michelangelo a Firenze per discutere le loro idee artistiche. Questo video rappresenta una delle loro riunioni ed è un’interpretazione affascinante della loro visione artistica.
I found a delightful video about the Macchiaioli. They often gathered at Florence’s Caffè Michelangelo to discuss their artistic ideas. This video is a creative interpretation of one of their lively meetings and captures their artistic vision beautifully.
I Macchiaioli
L’ispirazione della semplicità
The great Italian masters and the lesser-known ones
I Macchiaioli e Giorgio Morandi ci insegnano che la bellezza si trova spesso nelle cose più semplici: nei colori puri, nella luce naturale, e nelle forme essenziali. La loro arte, seppur meno conosciuta, ha un impatto profondo, ricordandoci di rallentare e osservare il mondo con occhi nuovi. Per me, sono una fonte continua di ispirazione, sia per la mia arte che per il mio modo di vivere.
The Macchiaioli and Giorgio Morandi show us that beauty often lies in simplicity: in pure colors, natural light, and essential forms. Their art, though less famous, has a profound impact, reminding us to slow down and view the world with fresh eyes. For me, they are a constant source of inspiration, both for my art and for my way of life.
“…ho deciso di creare l’arte invece di parlarne.”
Brava Melissa,io ho sempre pensato nello stesso modo!È anche meglio scrivere un romanzo che discutere dei libri altrui.A proposito di arte:non so se hai già sentito una notizia scioccante,ma dicono che i colori rossi utilizzati da Vincent Van Gogh stanno sbiadendo fino a diventare grigi o addirittura bianchi.Sono molto fortunato di non aver nessun Van Gogh nella mia collezione di quadri!
P.S.Mancano solo 5 giorni alla festa 🙂
Quando guardavo il secondo video mi ha venuto alla mia attenzione che Morandi nacque nel 1860 a come detta di sottotitolo. Mi sembrava straordinario e non credevo che lui stesse dipingendo così bello quando aveva vicino di cento anni. Così l’ho controllato in Google e ho scoperto che lui nacque 1890. Stavo sperando che avrei torto.