La Magia di Harry Potter: Imparare l’Italiano con i Libri di J.K. Rowling
The Magic of Harry Potter: Learn Italian Through J.K. Rowling’s Books
Perditi nel mondo magico di Harry Potter — ma in italiano!
Lose yourself in the magical world of Harry Potter — but in Italian!
È uscito l’ultimo film della serie di Harry Potter, e per prepararsi, i miei ragazzi hanno deciso di rivedere tutti i film a casa. Per tre giorni hanno guardato Harry, Hermione e Ron combattere contro serpenti, ragni, troll, draghi e Voldemort. Anche dopo tanti anni, la magia di J.K. Rowling continua ad affascinare giovani e adulti.
The final Harry Potter movie is out, and to prepare, my kids decided to rewatch the entire series at home. For three days, they relived Harry, Hermione, and Ron battling snakes, spiders, trolls, dragons, and Voldemort. Even after so many years, J.K. Rowling’s magic continues to captivate both young and old.
Un’avventura letteraria bilingue
A Bilingual Literary Adventure
Anni fa, mentre ero a Siena, ho comprato il primo libro della serie, Harry Potter e la pietra filosofale, in italiano. Ora lo sto rileggendo mentre mio figlio lo sta leggendo in inglese. È interessante notare che nella versione italiana, alcuni nomi sono stati modificati: Albus Dumbledore è diventato Silente, Minerva McGonagall è McGranitt e Severus Snape è Piton.
A few years ago, while in Siena, I bought the first book in the series, Harry Potter e la pietra filosofale, in Italian. Now I’m rereading it while my son reads the English version. Interestingly, some names were changed in the Italian version: Albus Dumbledore became Silente, Minerva McGonagall is McGranitt, and Severus Snape is Piton.
Un ottimo esercizio per arricchire il vocabolario
An Excellent Exercise to Enrich Your Vocabulary
Leggere i libri in italiano è un modo eccellente per ampliare il vocabolario. I testi sono ricchi di descrizioni dettagliate e parole uniche. Tuttavia, state attenti: ci sono anche termini inventati che esistono solo nel contesto della storia.
Reading the books in Italian is an excellent way to expand your vocabulary. The texts are filled with rich descriptions and unique words. However, beware of the made-up terms that only make sense within the story’s context.
Un estratto magico / A Magical Excerpt
“Benvenuti a Hogwarts,” disse la professoressa McGranitt. “Il banchetto per l’inizio dell’anno scolastico avrà luogo tra breve, ma prima verrete smistati nelle vostre Case…”
“Welcome to Hogwarts,” said Professor McGranitt. “The start-of-term banquet will begin shortly, but first you will be sorted into your Houses…”
Leggi Harry Potter in italiano e migliorerà le tue abilità in italiano.
Read Harry Potter — improve Italian skills!
Leggere libri in italiano ti immerge in un vocabolario autentico, nella grammatica e nelle espressioni culturali, aiutandoti a capire come la lingua viene usata naturalmente. Migliora la tua comprensione e ti dà sicurezza esponendoti a strutture frasali e frasi idiomatiche nel loro contesto.
Reading books in Italian immerses you in authentic vocabulary, grammar, and cultural expressions, helping you understand how the language is naturally used. It enhances your comprehension and builds confidence by exposing you to sentence structures and idiomatic phrases in context.
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Leggere libri in italiano ti immerge in un vocabolario autentico, nella grammatica e nelle espressioni culturali, aiutandoti a capire come la lingua viene usata naturalmente. Migliora la tua comprensione e ti dà sicurezza esponendoti a strutture frasali e frasi idiomatiche nel loro contesto.
Reading books in Italian immerses you in authentic vocabulary, grammar, and cultural expressions, helping you understand how the language is naturally used. It enhances your comprehension and builds confidence by exposing you to sentence structures and idiomatic phrases in context.
Nella prima edizione del volume “Harry Potter e la pietra filosofale” è stata fatta una scelta infelice nella traduzione di “ravenclaw”.
In italiano “ravenclaw” sarebbe “artiglio di corvo”, un nome meno evocativo e che nelle seguenti traduzioni è stato reso “corvonero”, ma nella prima edizione del libro chi lo tradusse decise che “pecora nera” poteva andare benissimo.
Nel secondo libro credo sia avvenuta la stessa cosa e solo con il terzo è stata cambiata la traduzione.
Probabilmente ci sono state altre scelte poco felici similari nella prima edizione ma al momento non le ricordo.
Le edizioni seguenti però sono state tradotte in modo più attento; immagino che anche la qualità della traduzione dipenda dal numero di copie vendute…
Non capisco la logica che sta dietro certe traduzioni. Purtroppo non sempre i traduttori riescono a cogliere l’essenza del testo originale e renderlo a dovere nella lingua di destinazione. Se poi ci aggiungi che spesso l’editore ci mette bocca, la frittata è bella e fatta. C’è una trilogia autobiografica, scritta da Harry Bernstein, molto bella, che narra della sua vita. Il salice dorato ha un’importanza tutta particolare nell’intera storia, e chi ha letto i tre libri lo sa bene. Ebbene, l’ultimo libro della serie, intitolato, appunto, “The Golden Willow”, è stato pubblicato con il titolo “Il giardino dorato”. Per la serie: una scelta del tutto immotivata e totalmente fuori contesto.
Secondo me alcune scelte dipendono da quello che le case editrici, o distributrici, o comunque da chi commissiona le traduzioni, si aspetta che il pubblico possa o meno capire e quali espressioni siano più in grado di catturare l’attenzione del pubblico.
Quello che stanno combinando con la saga fantasy di George Martin, che viene sminuzzata in un pulviscolo di libri con titoli inventati di sana pianta, o quello che hanno combinato con la serie “The nanny”, è un esempio di quante idee bislacche possano girare dietro al doppiaggio o alla traduzione.
Potrei anche comprendere determinate scelte in una serie televisiva, perché la televisione pesca in un ampio bacino di utenza, ma coi libri faccio più fatica ad accettare certe cose.
In Italia vendere centomila copie di un libro, vuol già dire meritarsi una seconda edizione e avere molta visibilità… si è quasi un caso letterario.
Essendo che siamo pochi lettori riterrei più sensato puntare sulla qualità, sia delle traduzioni che dei libri pubblicati, che non sul nome del tizio/a famoso/a che improvvisamente ha imparato l’alfabeto e decide di pubblicare un libro solo perché ha avuto, ahinoi, dieci minuti di notorietà.
Per fortuna esistono molte case editrici, medie e piccole, che fanno scelte diverse.
Ma i tuoi figli hanno visto tutta la serie sotto la maledizione Imperio o lo hanno fatto di loro spontanea volontà? O_O
Sì sì è stata la loro idea spontanea! È stato carino vederli tutti insieme senza litigare o prendersela l’un con l’altro…pace per tre giorni durante il “film festival”…o quasi! 😉
Ciao Melissa,
Grazie per l’ispirazione per rileggere questo libro. Ho cercato di leggerlo molti anni fa quando ho appena comminciato a studiare italiano. Era molto molto difficile perchè ho trovato tante parole che non ho capito, che non riuscivo a trovare nel dizionario. Ora capisco perchè!
PS non posso credere che tuo figlio maggiore ha 20 anni!!!!!!
Con abbracci,
Charlene
ci sono tante belle parole e espressioni come “saette” (il segno sulla fronte di Harry), “il rispostiglio” (sotto la scala dove Harry dormiva e che pullulava di ragni) ma parole come “Babbani” e “spegnino” sono inventate. È un bel esercizio leggere senza un dizionario cercando di indovinare le parole che non conosci dal contesto.
Infatti mio figlio ha compiuto 21 anni proprio oggi…ma ieri potevo scrivere 20…sto iniziando a sentire vecchia quando i scrivi i numeri! boh! 😉
Piccola correzione: “ripostiglio”. Viene dal verbo “riporre”, che vuol dire conservare in qualche luogo.
E tu pensa chi si è letto tutti i libri (io), si è ascoltata gli audiolibri (sempre io) e si è vista i film (indovina chi) in inglese per migliorare la lingua…!
La traduzione italiana è buona, a parte la scelta dei nomi. Io avrei, come si faceva una volta, tenuto i nomi originali e messo una nota in fondo al testo o a piè di pagina per spiegare i giochi di parole. Però in inglese hanno tutto un altro sapore e con la traduzione qualcosa si è perso.