L’altro giorno stavo scrivendo un articolo sulle difficoltà d’apprendimento che gli studenti devono affrontare. Una delle cose che ho notato come una sfida è la “paura di parlare”. Ci sono molte ragioni per cui le persone sono reticenti e hanno paura di aprire bocca e parlare. Forse sono troppo coscienti, o sono imbarazzati per i loro accenti o sono agitati dal pensiero di fare un errore grammaticale. Un’altra inibizione è la paura di esprimersi male come un bambino che balbetta. Per i principianti e gli studenti avanzati questa è una preoccupazione reale!
The other day I was writing an article about the difficulties students face when learning Italian. One of the things I note as being a challenge is the “fear of speaking”. There are many reasons people are reticent and afraid to open their mouths and have a conversation. Perhaps they are too self-conscious and embarrassed by their accents, or they are agitated by the thought of making a grammatical error. Another inhibition is the fear of expressing oneself self in the manner of a babbling two-year-old. For beginners as well as advanced students this is a real concern!
Per oltre passare queste preoccupazioni, dobbiamo smettere di pensare a quello che gli altri pensano di noi e lasciamoci andare! Dobbiamo concentrarci invece su di noi, aprendoci al grande palcoscenico della vita e scatenare l’attore che è in noi. Per facilitare l’apprendimento è necessario adottare un nuovo personaggio italiano, come Dave, il ragazzo nel film di 1979 “Breaking Away”.
To overcome these fears we need to stop worrying about what people think of us and break away. We need to concentrate instead on opening ourselves up to the grand stage of life and unleash our inner thespians. To facilitate language learning we need to adopt a new Italian persona, like Dave, the boy in the 1979 movie “Breaking Away”.
Conoscete il film Breaking Away”? Se non lo conoscete, vi consiglio vivamente di trovarlo su Netflix o su Amazon. Si tratta di quattro ragazzi, appena usciti dal liceo, che si godono l’estate prima di affrontare le scelte inesorabili del lavoro o dell’università o dell’esercito. Uno dei ragazzi, Dave, si mette in testa che vuole essere un campione ciclista italiano quindi lui infastidisce il padre con la musica d’opera italiana e con le imitazioni e le espressioni italiane. L’intera storia della mania per l’Italia di Dave fornisce uno degli scherzi più divertenti del film: il padre di Dave si lamenta che ha cresciuto un ragazzo “Eye-talian” e che lui è stanco di tutti suoni “INE” in casa: “lingu-INE”, “zucch-INE”, “fettucc-INE“…anche Jake il gatto, che Dave ha rinominato “Fell-INI”.
Are you familiar with the film Breaking Away? If not I highly recommend you find it on Netflix or stream it on Amazon. It is about four local kids, just out of high school, who mess around for one final summer before facing the inexorable choices of jobs or college or the Army. One of the kids, Dave, has it in his head that he wants to be a champion Italian bicycle racer, and he drives his father crazy with opera records and ersatz Italian. The whole business of Dave’s Italomania provides the movie’s funniest running joke: Dave’s father rants and raves that he didn’t raise his boy to be an Eye-talian, and that he’s sick and tired of all “ini’s” in the house: lingu-INI, zucch-INI, fettucc-INI . . . even Jake, the cat, which Dave has renamed “Fell-INI“.
Roger Ebert commenta: “Breaking Away” è un film da abbracciare. Si tratta di persone che sono complicati ma decente, che sono ottimisti ma vedono le cose realisticamente, che sono fondamentalmente personaggi comici, ma hanno tre dimensioni complete. Si tratta di persone che sono complicate ma normali, che sono ottimisti ma vedono le cose realisticamente, che sono fondamentalmente personaggi comici, ma hanno tre dimensioni complete. Si tratta di un’America del centro normale che vediamo raramente nei film, ma non è nè banale nè stupido e neanche degradante. Film come questo non sono quasi mai realizzati affatto; ma quando sono fatti bene, sono preziosi miracoli cinematografici.”
Roger Ebert comments: “Breaking Away” is a movie to embrace. It’s about people who are complicated but decent, who are optimists but see things realistically, who are fundamentally comic characters but have three full dimensions. It’s about a Middle America we rarely see in the movies, yes, but it’s not corny and it doesn’t condescend. Movies like this are hardly ever made at all; when they’re made this well, they’re precious cinematic miracles”.
Mi è sempre piaciuto questo film. Non lo vedevo da molto tempo, così ho deciso di vederlo di nuovo ieri sera. Ero piacevolmente sorpreso perché, pur essendo realizzato anni fa, nel 1979, il film regge molto bene.Si tratta infatti di una storia deliziosa. Amo anche il personaggio di Dave. In realtà alcune persone mi hanno equiparata con Dave!
I have always liked this movie. I hadn’t seen it myself for a long time, so I decided to watch it again last night. I was pleasantly surprised because, despite being made way back in 1979, the movie holds up very well. It is indeed a delightful story. I love the character of Dave as well. In fact, some people have equated me with Dave!
Dave è un esempio straordinario di come una persona può assumere il ruolo di una persona che parla italiano. Abbraccia con entusiasmo la lingua. Dave non ha paura di esprimersi e addirittura saluta allegramente il postino con un grande “Buon Giorno!” Entra nella sua casa gridando: “Mamma! Eccomi!” e abbraccia suo padre dicendo: “Tu sei il numero uno in casa”. Canta in italiano, parla in italiano e quando fa la doccia ascolta registrazioni in italiano. Lui adotta i manierismi italiani e le espressioni e anche corteggia una ragazza in italiano. Siamo quasi ingannati a pensare che Dave è davvero italiano e non un ragazzo di Bloomington in Indiana!
Dave is an extraordinary example of how a person can step into the role of an Italian-speaking person and really embrace the language. Dave is not afraid to express himself and even greets the mailman with a big sunny “Buon giorno! Come stai oggi?” He enters his own house calling out: “Mamma, eccomi!” and embraces his father saying: “Tu sei numero uno in questa casa!” He sings in Italian, he speaks in Italian and he listens to Italian tapes as he takes shower. He adopts Italian mannerisms and facial expressions and even woos a girl in Italian. It is hard not to be fooled into thinking that Dave is really an Italian, and not just a boy from Bloomington, Indiana!
Dave pienamente e con gioia abbraccia la sua parte interiore italiana. Sfacciatamente scatena la sua personalità italiana al mondo, senza paura di fare una brutta figura. Penso che dovremmo essere tutti, un po’ più come Dave. Perdiamo le inibizioni! Lasciamoci andare! Penso che aiuti ad imparare meglio la lingua!
Dave fully and joyfully embraces his inner Italian. Unabashedly he unleashes his Italian persona on the world, not caring in the slightest that others might think him foolish. I think we should all be a little more like Dave! Let’s get rid of our inhibitions. Let’s all break away! I think it will help us all to learn the language better!
Che bel post, Melissa! Devo guardare il film di nuovo. E stato troppo tempo. Tu hai ragione—lasciamoci andare!