Fare qualcosa ad occhio significa non seguire una ricetta
Questa domenica sono stata ispirata da Letizia che gestice Madonna del Piatto, di fare la pasta a mano di nuovo. Letizia, è una nuova amica, e da lei ho imparato come fare la pasta usando la macchinetta per la pasta. Quando un video che lei ha girato pensavo che questo weekend sarebbe stato perfetto per trovare la mia macchinetta e fare una bella lasagna per la famiglia.
Questa volta, invece di usare le mani per mescolare la pasta e il mattarello per farla sottile, ho usato il mio Kitchen Aid – Robot da Cucina e la macchinetta. Che differenza!
E’ stato facilissimo e e’ stato possibile fare la pasta sottolissima! Era cosi’ trasparenta che potevo vedere il grano del legno del tavolo tra la pasta. Ho tanta ammirazione per tutte le nonne italiane che rotolano la pasta a mano per farla sottile. Penso che siano donne incredibili con le braccia forte! Io, invece, non ho ne’ pazienza ne’ perseveranza e preferisco la pasta macchinetta! Un altro cosa per cui non ho molto pazienza – seguire le ricette. Dunque, di solito faccio la pasta e la salsa ad occhio. Pero’ dopo l’esperimento della settimana precedente ho imparato una cosa o due dalle amiche e questa volta ho usato solo tre uova (grazie a Rossella) e solo una goccia di olio (grazie a Angela).
Stupenda Melissa! hai fatto davvero un ottimo lavoro! non ha nulla da invidiare a una lasagna italiana! vedo già che questa volta la sfoglia è sottile e molto più leggera!
invece io vorrei fare qualche ricetta americana originale, non so…magari un’ american pie, o magari un altro piatto tipico o di carne o di verdure…se hai qualche ricetta tradizionale non di difficile esecuzione fammela pure avere che come ho tempo mi cimento fra i fornelli!
Grazie Rossella! a Pat e ai ragazzi e’ piaciuta la lasagna! Ho ricevuto tanti complimenti da loro…loro sono cosi’ contenti che ho riscoperto la cucina e faccio le cene rispettabili di nuovo! Cercero per una ricetta della nonna per una torta americana (Apple pie) e qualcos altro tipico che facciamo qui. Te le mandero’ fra poco…