Un viaggio divertente tra il verbo “piacere” e i pronomi indiretti

A fun journey through the verb “piacere” and indirect pronouns

Benvenuta Roberta!
Welcome Roberta!

Questa settimana sono entusiasta di presentarvi un delizioso guest post scritto da Roberta, una talentuosa insegnante di italiano che vive a Firenze. Originaria di Verona, Roberta non solo condivide i suoi preziosi consigli grammaticali sul verbo “piacere”, ma ci regala anche uno sguardo alle sue incantevoli avventure invernali nella sua città natale di Verona.

This week, I’m happy to feature a delightful guest post by Roberta, a talented Italian teacher based in Florence. Originally hailing from Verona, Roberta not only shares her insightful grammar tips on the verb “piacere” but also treats us to a glimpse of her enchanting winter adventures in her hometown of Verona.

Ecco Roberta! / Here’s Roberta!

Piacere e pronomi indiretti
Piacere and indirect pronouns

Il verbo piacere ha una costruzione particolare in italiano, simile all’inglese “to be pleasing to.”

The verb piacere has a particular construction in Italian, similar to the English “to be pleasing to.”

Mi piace la piazza a Verona! È bellissima.

The piazza in Verona is pleasing to me. It is very pretty.

Per questa ragione, il verbo piacere richiede l’uso dei pronomi indiretti, cioè pronomi che rispondono alla domanda “A chi?”

For this reason, the verb piacere requires the use of indirect pronouns, which answer the question “To whom?”

Telefoni (a chi?) a John?
Sì, gli telefono.

Do you call (to whom?) John? Yes, I call him

Parli (a chi?) a Maria?
Sì, le parlo.

Do you talk (to whom?) to Maria? Yes, I talk to her.

Spedisco (a chi?) a voi un’email.
Sì, vi spedisco un’email.

Do I send (to whom?) an email to you all? Yes, I send you an email.

I pronomi indiretti in italiano sono:
Indirect pronouns in Italian are:

MI (a me – to/for me)
TI (a te – to/for you)
GLI (a lui – to/for him)
LE (a lei – to/for her; to/for you formal)
CI (a noi – to/for us)
VI (a voi – to/for you all)
GLI (a loro – to/for them)

Ritorniamo al verbo “piacere”!
Let’s go back to the verb “piacere”!

Mi (a me) piace mangiare.

I like eating, or eating is pleasing to me.

Le (a lei) piace Verona.

She likes Florence.

A Maria piacciono i mercatini a Verona.

Maria likes the street markets in Verona

Quando piacere è usato con un nome proprio (Maria, John…), deve essere preceduto dalla preposizione a.

When piacere is used with a proper noun (Maria, John) it must be preceded by preposition a.

A Maria piacciono le mele.

To Maria, apples are pleasing.

PIACE è usato prima di un verbo o di un sostantivo singolare:

PIACE is used before a verb or a singular noun:

Mi piace camminare.

I like walking.

Mi piace la pasta.

I like pasta.

PIACCIONO è usato prima di un sostantivo plurale:

PIACCIONO is used before a plural noun:

Mi piacciono i miei amici.

I like my friends.

Verbi simili a “piacere”
Verbs similar to “piacere”

bastare – to be sufficient, to suffice
dispiacere – to displease, to upset
mancare – to be lacking, to miss
occorre – to require, to need
servire – to serve, to be of use

Grazie, Roberta!

Bene! Grazie Roberta! Mi piacciono i tuoi suggerimenti! Spero che anche a voi sia piaciuta questa “pillola” di grammatica.

Great! Thank you, Roberta! I like your tips! I hope you all enjoyed this grammar “tidbit” too.

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