Gustando la Lingua: Modi di Dire Italiani su Cibo e Vino

Savoring Language: Italian Idioms About Food and Wine

La settimana scorsa ho condiviso un video sui modi di dire italiani con protagonisti gli animali, e molti di voi lo hanno adorato! Visto che le espressioni curiose e le loro radici culturali vi affascinano, ho preparato un altro video, questa volta sui modi di dire legati al cibo! Alla fine, avrete voglia di una bella ciotola di pasta e un buon bicchiere di vino!

Last week, I shared a video on Italian animal idioms, and many of you loved it! Since quirky expressions and their cultural roots fascinate you, I’ve made another video—this time about food idioms! By the end, you’ll crave a big bowl of pasta and a glass of wine
!

Di recente ho fatto degli esercizi di traduzione con la mia amica Gloria, insegnante di italiano e cantante. Ci incontriamo ogni settimana per un espresso e una conversazione in italiano. Mentre lei mi aiuta con la grammatica, io le progetto le copertine dei CD: uno scambio divertente e creativo! Gli esercizi di Gloria sono sempre originali; l’altro giorno me ne ha dato alcuni davvero particolari. Vuoi vederli? Eccoli!

Recently, I worked on translation exercises with my friend Gloria, an Italian teacher and singer. We meet weekly for espresso and Italian conversation. While she helps me with grammar, I design her CD covers—a fun and creative exchange! Gloria’s exercises are always unique; the other day, she gave me some truly unusual sentences. Want to see them? Here they are!

Indigestione di ucelli?? ———> An indigestion of birds????

Mi hanno detto che alle Galapagos c’è un’incredibile varietà di uccelli; ne hai visti molti? Sì, ma non quanti ne abbiamo visti durante il nostro viaggio in Madagascar, dove c’era una grande varietà di animali. Ne abbiamo fatto un’“indigestione”!

In Inglese: I’ve been told that in the Galapagos, there is an incredible variety of birds; have you seen many of them? Yes, but not as many as we saw during our trip to Madagascar, where there was a huge variety of animals. We made an ‘indigestion’ of the them!

Quando ho letto per la prima volta in inglese la frase: “We made an ‘indigestion’ of them,” ho pensato: che strano! Ho capito che voleva dire “abbiamo visto molti uccelli,” ma in inglese non useremmo mai la parola “indigestion” in questo modo. Diremmo invece qualcosa come “overdose” o “OD-ing” per comunicare l’idea di essere sopraffatti da una grande quantità di qualcosa. Quando l’ho detto a Gloria, lei ha risposto: “Davvero?” In italiano, “overdose” si usa solo per situazioni legate alla droga.

When I first read the sentence in English, “We made an ‘indigestion’ of them,” I thought, how odd! I understood it meant “we saw a lot of birds,” but in English, we’d never use “indigestion” that way. Instead, we’d say something like “overdose” or “OD-ing” to convey being overwhelmed by a large quantity of something. When I shared this with Gloria, she responded, “Davvero?” In Italian, “overdose” is only used for drug-related situations.

Ha riso, ha alzato le spalle e ha aggiunto:
“In italiano tutto gira intorno al cibo!”

She laughed, shrugged, and added, “In Italian, everything revolves around food!”

Ha assolutamente ragione. Quando si tratta di espressioni legate al cibo, ce ne sono tantissime! Ecco alcune delle mie preferite.

She’s absolutely right. When it comes to food-related expressions, there are so many! Here are a few of my favorites.

Avere le fette di salame sugli occhi ———>
To have salame over your eyes

“Avere il prosciutto (o salame) sugli occhi” è un’espressione davvero divertente. Si usa per descrivere qualcuno che ignora la realtà o si rifiuta di vedere ciò che ha davanti agli occhi—dopotutto, non si vede molto con del prosciutto sugli occhi! In inglese, un’espressione simile sarebbe “to be an ostrich” o “to hide your head in the sand” (fare come lo struzzo).

“Avere il prosciutto (o salame) sugli occhi” is a hilarious expression. It describes someone ignoring reality or refusing to see what’s right in front of them—after all, you can’t see much with ham covering your eyes! In English, a similar idiom would be “to be an ostrich” or “to hide your head in the sand.”

Conosco i miei polli ———> I know my chickens.

“Conosco i miei polli” è un’espressione deliziosa che significa che sai davvero di cosa stai parlando. È una delle mie preferite e mi capita di usarla continuamente!

“Conosco i miei polli”—I know my chickens—is a delightful expression that means you truly know what you’re talking about. It’s one of my favorites, and I find myself using it all the time!

Sei come il prezzemolo ———> You are like parsley

“Sei come il prezzemolo”—Il prezzemolo è dappertutto, proprio come la persona a cui si riferisce questa espressione! Si usa per dire che qualcuno è sempre presente e si infila in ogni situazione.

“Sei come il prezzemolo”—Parsley is everywhere, and so is the person this expression describes! It’s used to say someone is always around, inserting themselves into everything.

Fare polpette di qualcuno ———> Make mincemeat of someone

“Fare polpette di qualcuno”—Quando triti la carne per fare le polpette, viene ridotta in piccoli pezzi, morbida e malleabile. Questa espressione si applica alla competizione: la distruggi completamente, riducendola in briciole, proprio come la carne macinata.

“Fare polpette di qualcuno”—When you chop meat to make meatballs, it’s reduced to tiny pieces, soft and malleable. This expression applies to your competition: you break them down completely, leaving them in shreds, just like minced meat.

È tutto pepe! ———> She is all pepper!

“È tutto pepe!” si usa per descrivere qualcuno pieno di energia, con una personalità vivace o un carattere solare. Sentire questa espressione è sempre un complimento!

“È tutto pepe!” is used to describe someone bursting with energy and full of life, with a vibrant personality or sunny disposition. Hearing this expression is always a compliment!

Vestirsi a cipolla ———> Dress like an onion

“Vestirsi a cipolla” significa vestirsi come una cipolla, cioè a strati, in modo intelligente, per adattarsi ai cambiamenti di temperatura. Ad esempio, in una mattina fredda, chi si veste a cipolla potrebbe indossare una maglietta, una camicia sopra e poi un maglione. Man mano che la giornata si riscalda, può togliere gli strati per stare comodo.

“Vestirsi a cipolla” significa vestirsi come una cipolla, cioè a strati, in modo intelligente, per adattarsi ai cambiamenti di temperatura. Per esempio, in una mattina fredda, chi si veste a cipolla potrebbe indossare una maglietta, sopra una camicia e poi un maglione. Man mano che la giornata si riscalda, può togliere gli strati per rimanere comodo.

Buono come il pane ———> Good as bread

Una persona può essere “buona come il pane” o “brutto come la fame.” La prima espressione significa essere gentili e buoni, proprio come il pane, il cibo perfetto. La seconda, invece, non è altrettanto lusinghiera: la fame rende irritabili e di cattivo umore.

A person can be “buona come il pane” or “brutto come la fame.” The first means being kind and good, like bread, the perfect food. The second isn’t as flattering—hunger brings out irritability and an unpleasant disposition.

minestra riscaldata ———> Reheated soup

“Minestra riscaldata” si riferisce a una relazione che viene rivitalizzata, spesso con risultati incerti. Può descrivere ex-amanti che cercano di riconciliarsi, amici che cercano di recuperare un legame danneggiato o partner d’affari che tentano di collaborare di nuovo. Come una minestra riscaldata, il risultato potrebbe non essere altrettanto soddisfacente come la prima volta.

“Minestra riscaldata” refers to reviving a relationship, often with mixed results. It can describe ex-lovers attempting to reconcile, friends rekindling a strained bond, or business partners giving their collaboration another try. Like reheated soup, the outcome might not be as satisfying as the first time.

avere le mani in pasta ———> To have your hands in the dough

“Avere le mani in pasta” significa essere coinvolti in un progetto o lavoro, come se le mani fossero nella pasta che stai preparando. Indica anche essere ben collegati, in grado di fare le giuste mosse o telefonate per ottenere qualcosa. D’altra parte, “Avere le mani di pasta frolla” è meno positivo. Si riferisce a una persona goffa, che tende a far cadere le cose, proprio come la pasta frolla che si sbriciola facilmente.

“Avere le mani in pasta” means being involved in a project or work, as if your hands are in the dough you’re preparing. It also implies being well-connected, able to pull strings or make the right calls. On the other hand, “Avere le mani di pasta frolla” is less flattering. It refers to someone who is clumsy and prone to dropping things, much like pastry dough that falls apart easily.

Rendere pan per foccaccia ———> Using bread for foccaccia

“Rendere pan per focaccia” è un’espressione italiana che significa “tit-for-tat” o cercare vendetta in modo simile, spesso con un senso di crudeltà o giustizia poetica. Fondamentalmente, si riferisce a restituire a qualcuno lo stesso trattamento che ti ha inflitto. Il detto ha le sue radici nel Decameron di Boccaccio, scritto intorno al 1350, dove veniva usato per descrivere l’idea di retribuzione, sottolineando l’equilibrio tra torto e punizione. Nel tempo, è diventato un modo di dire comune, spesso usato per descrivere atti di vendetta in cui la punizione si adatta al crimine.

“Rendere pan per focaccia” is an Italian expression that means tit-for-tat or seeking revenge in kind, often with a sense of cruelty or poetic justice. Essentially, it refers to paying someone back in the same way they’ve wronged you. The saying has its roots in Boccaccio’s Decameron, written around 1350, where it was used to describe the idea of retribution, emphasizing the balance between wrongdoing and retribution. Over time, it has evolved into a common idiom, often used to describe acts of revenge where the punishment fits the crime.

Le piccole botti producono un ottimo vino ———>
Good things come in small packages

“Botte piccola fa vino buono” significa che anche le botti piccole possono produrre un ottimo vino. È l’equivalente italiano dell’espressione inglese “good things come in small packages,” sottolineando che la qualità non dipende dalle dimensioni.

“Botte piccola fa vino buono” means that even small barrels can produce excellent wine. It’s the Italian equivalent of the English expression, “good things come in small packages,” emphasizing that size doesn’t determine quality.

Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca ———>
You can’t have the barrel full and the wife drunk

Here’s another favorite of mine: “Non puoi avere la botte piena e la moglie ubriaca.” It means you can’t have a full wine barrel and a drunk wife—essentially, you can’t have it all or the best of both worlds.

Ecco un altro dei miei preferiti: “Non puoi avere la botte piena e la moglie ubriaca.” Significa che non puoi avere la botte piena e la moglie ubriaca—ovvero, non puoi avere tutto o il meglio di entrambi i mondi.

L’acqua fa male e il vino fa cantare ———>
Water makes you ill and wine makes you sing!

“L’acqua fa male e il vino fa cantare” è un’espressione vivace italiana che contrasta gli effetti dell’acqua e del vino. Mentre l’acqua è essenziale, può sembrare monotona e priva di ispirazione, lasciandoti giù. Al contrario, il vino, con le sue qualità ricche e gioiose, solleva lo spirito e addirittura ispira il canto. Questa espressione sottolinea l’amore italiano per il vino, suggerendo che, mentre l’acqua è necessaria, è il vino che davvero arricchisce la vita.

“L’acqua fa male e il vino fa cantare” is a lively Italian saying contrasting the effects of water and wine. While water is essential, it can feel dull and uninspiring, leaving you low. In contrast, wine, with its rich and joyful qualities, lifts the spirit and even inspires singing. This expression highlights the Italian love for wine, suggesting that while water is necessary, it’s wine that truly enhances life.

Tutto finisce a tarallucci ———>
You can’t have the barrel full and the wife drunk

Infine, “Tutto finisce a tarallucci e vino”—tutto finisce con biscotti e vino. È l’equivalente italiano di “tutto è bene quel che finisce bene.” Questa espressione viene spesso usata per segnare la risoluzione di disaccordi, grandi o piccoli. Deriva da un’antica tradizione in alcune regioni d’Italia, dove le controversie legali venivano risolte con una stretta di mano, un brindisi con vino rosso e un piatto di tarallucci.

Finally, “Tutto finisce a tarallucci e vino”—everything ends with biscuits and wine. It’s the Italian equivalent of “all’s well that ends well.” This expression is often used to signal the resolution of disagreements, big or small. It comes from the old tradition in some parts of Italy where legal disputes were settled with a handshake, a toast of red wine, and a plate of tarallucci cookies.


Va bene! Mi sento un po’ affamata e assetata!

That’s it for now. I am feeling a bit hungry and thirsty!

Spero che questo post & video sui detti gastronomici non ti faccia dire: “Questa cosa mi fa venire il latte alla ginocchia” – che significa che avete trovato questo video noioso.

I hope this post and video about food idioms isn’t making you say, “Questa cosa mi fa venire il latte alle ginocchia” – which means you didn’t find this boring and make you want to turn it off.

Invece spero che tutto sia finito come tarallucci e vino! Ora andate a preparare una bella spaghettata e bevete un buon vino…e cantate! Alla prossima!

 Instead, I hope it finished up like tarallucci e vino! Now go and have a nice spaghettata, drink some wine…e and sing! Until next time.

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