Immaturi: Ritrovarsi a Quarant’anni

Immaturi: Finding Yourself at Forty

Notte di Cinema Italiano!
Italian Movie Night!

Ieri sera a casa mia – “casa matta” – era serata di cinema italiano! Con un gruppo di amici – e una in particolare che è volata direttamente dalla California del Sud per passare il weekend con me (è stato fantastico vederti, Kristen, grazie per essere venuta!), abbiamo guardato il film “Immaturi” del regista Paolo Genovese.

Last night at my house—”casa matta”—it was Italian Movie Night! With a group of friends—and one in particular who flew all the way from Southern California to spend the weekend with me (it was great to see you, Kristen, thanks for coming!)—we watched the film “Immaturi” by director Paolo Genovese.

Un film carino, leggero e divertente
A cute, light, and entertaining movie

”Immaturi” è un film carino, leggero e divertente, che racconta la storia di un gruppo di amici del liceo che, trent’anni dopo, scoprono che l’esame di maturità (l’esame di stato per il diploma di scuola superiore) non era valido e che devono rifare il test per mantenere le loro carriere professionali. Un altro incentivo per guardare questo film – e probabilmente il motivo principale per cui i miei amici italiani lo hanno scelto – è che uno dei ruoli principali è interpretato da Raoul Bova. Con i suoi splendidi occhi azzurri, non è affatto difficile da guardare!

“Immaturi” is a cute, light, and entertaining movie about a group of high school friends who, 30 years later, discover their final graduation exam (the maturità) was invalid and must retake it to retain their careers. Another reason to watch this movie—and likely the main reason my Italian friends picked it—is that Raoul Bova plays one of the leads. With his stunning blue eyes, he’s certainly easy on the eyes!

La temuta “Maturità”
The dreaded “Maturità”

Questa trama potrebbe sembrare banale per un film americano, ma questo dipende dal fatto che l’importanza dell’argomento è difficile da comprendere per un pubblico statunitense. Negli Stati Uniti non esiste un equivalente del sistema scolastico italiano e della terribile esperienza della maturità.

This plot might seem thin and banal for an American movie, but that’s because the significance of the topic is hard to grasp for an American audience. In the U.S., there’s nothing comparable to the Italian school system or the dreaded maturità.

Per gli italiani, nati e cresciuti in Italia, questo esame evoca immediatamente paura e panico. È il “re” di tutti gli esami, per cui gli studenti si preparano durante l’ultimo anno di liceo. Rappresenta la somma di tutto ciò che hanno imparato, necessario per superare non solo una prova scritta, ma anche un esame orale davanti a una commissione molto severa. Ho il batticuore solo a pensarci! Immaginate cosa stesse provando la nostra studentessa AFS diciottenne, che ha visto il film con noi e che dovrà affrontare questa prova l’anno prossimo al suo rientro in Italia.

For Italians born and raised in Italy, this exam immediately conjures fear and panic. It’s the ultimate test, prepared for throughout a grueling senior year of high school. It represents the culmination of everything they’ve learned, required to pass both a written test and an oral exam in front of a critical jury. I get heart palpitations just thinking about it! Imagine what our 18-year-old AFS student felt watching the movie, knowing she’ll face the test next year when she returns to Italy.

Sette Amici, Sette Storie
Seven Friends, Seven Stories

Nel film “Immaturi”, il motivo per cui i sette amici si riuniscono è la necessità di prepararsi alla maturità. Ma la vera storia è come ciascuno di loro, arrivato quasi ai quarant’anni e ancora alle prese con i propri “blocchi” e “bagagli emotivi”, riesca a risolvere le proprie questioni personali e finalmente a crescere.

In the movie Immaturi, the reason the seven friends come together is to prepare for the maturità. But the real story is how each of them, nearly 40 and still grappling with their own hangups and emotional baggage, resolves their personal issues and finally grows up.

Giorgio (Raoul Bova) è uno psichiatra infantile in crisi perché sta per diventare padre; Lorenzo è un agente immobiliare che non lascerebbe mai la casa dei suoi genitori, il suo letto a castello e le colazioni preparate dalla mamma; Luisa è una responsabile marketing e madre single che cerca di crescere una figlia da sola; Francesca è una chef che cerca di disintossicarsi dal sesso; Pietro è un DJ che ogni notte ascolta i desideri degli altri; Virgilio è colui che, vent’anni fa, distrusse il gruppo con una bugia.

Giorgio (Raoul Bova) is a child psychiatrist in crisis because he’s about to become a father; Lorenzo is a real estate agent who would never leave his parents’ house, his bunk bed, or his mother’s breakfasts; Luisa is a marketing manager and single mom raising a daughter on her own; Francesca is a chef trying to detox from sex; Pietro is a DJ who spends his nights listening to others’ longings; Virgilio is the one who broke the group apart 20 years ago with a lie.

Insomma, Immaturi è un film che ti fa ridere, riflettere e, perché no, tirare un sospiro di sollievo sapendo che non dovrai mai affrontare la temibile maturità! E se la devi affrontare, beh… buona fortuna e ricorda: almeno non hai i bagagli emotivi di questi quarantenni!

In short, Immaturi is a movie that makes you laugh, reflect, and, why not, breathe a sigh of relief knowing you’ll never have to face the dreaded maturità! And if you do have to face it, well… good luck, and just remember—you don’t have the emotional baggage of these 40-somethings!

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3 Comments

  1. Studentessa Pigra è stata contenta di incontrare Studentessa Matta finalmente. Non sono stata del tutto pronta per la sfida di parlare italiano con il gruppo e poi mi sono addormentata durante il film. Forse lo guarderò di nuovo quando sono sveglio. Grazie per un weekend favoloso!

  2. Eh-eh-eh,Melissa,condivido le tue paure in merito alla maturità italiana,sebbene prima di aver letto il tuo bell’articolo, non sapessi esattamente di cosa si tratta.A proposito,posso confessarti che il giorno più felice della mia vita è stato il giorno del mio ultimo esame perché pensavo allora che non ci fosse niente di peggio del fare l’alunno .Però mi sbagliavo-era il mio destino di diventare, per qualche tempo, l’insegnante dei piccoli mostri della scuola elementare.Sono stato fortunato a non finire in manicomio.
    P.S.In Italia è appena uscito il libro di Giuseppe Tornatore(“Nuovo Cinema Paradiso”),intitolato”Il collezionista di baci.”Penso che valga la pena di leggerlo.