Il Postino e la Poesia di Pablo Neruda: L’Arte di Trasformare le Emozioni

The Postman and the Poetry of Pablo Neruda:The Art of Transforming Emotions

Le emozioni della poesia
The emotions of poetry

Nel film Il Postino, Mario Ruoppolo, un timido pescatore interpretato dall’indimenticabile Massimo Troisi, si ritrova in un inaspettato viaggio di scoperta di sé e trasformazione. Vivendo su una pittoresca ma umile isola italiana, Mario sogna una vita oltre i confini della sua routine quotidiana. Quando Pablo Neruda, il celebre poeta cileno, arriva sull’isola durante il suo esilio politico, Mario viene assunto come postino personale per consegnargli un flusso costante di lettere dei suoi ammiratori. Ciò che inizia come un semplice lavoro si trasforma rapidamente in un’amicizia profonda e sconvolgente.

In the film, Il Postino, Mario Ruoppolo, a timid fisherman portrayed by the legendary Massimo Troisi, finds himself in an unexpected journey of self-discovery and transformation. Living on a picturesque but humble Italian island, Mario dreams of a life beyond the confines of his daily routine. When Pablo Neruda, the celebrated Chilean poet, arrives on the island during his political exile, Mario is hired as his personal postman to deliver a steady stream of fan letters. What begins as a simple job quickly evolves into a profound and life-changing friendship.

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La magia delle metafore: un nuovo modo di vedere il mondo
The magic of metaphors: a new way of seeing the world

Affascinato dall’eloquenza e dalla visione del mondo di Neruda, Mario rimane colpito dalla capacità del poeta di articolare emozioni con chiarezza e profondità straordinarie. Neruda lo introduce alla bellezza delle metafore, mostrando come il linguaggio possa trascendere il suo significato letterale per catturare l’essenza dell’esperienza umana. Attraverso le loro conversazioni, Mario inizia a vedere il mondo con occhi nuovi: ogni suono, colore ed emozione assumono una risonanza poetica.

Fascinated by Neruda’s eloquence and worldview, Mario becomes captivated by the poet’s ability to articulate emotions with stunning clarity and depth. Neruda introduces him to the beauty of metaphors, showing him how language can transcend its literal meaning to capture the essence of human experience. Through their conversations, Mario begins to see his world anew—every sound, color, and feeling takes on a poetic resonance.

Le emozioni della poesia
The emotions of poetry

Neruda spiega a Mario: “Quando la spieghi, la poesia diventa banale. Meglio è l’esperienza diretta delle emozioni che svela a un animo predisposto.”

Neruda explains to Mario: “When you explain poetry, it becomes banal. Better is the direct experience of emotions that poetry reveals to a willing soul.”

L’arte di svelare l’anima attraverso la poesia
The art of revealing the soul through poetry

Gli insegnamenti di Neruda non riguardano solo la meccanica della poesia, ma aiutano Mario a scoprire una parte di sé che non sapeva di possedere. Come osserva saggiamente Neruda: “Quando la spieghi, la poesia diventa banale. Meglio è l’esperienza diretta delle emozioni che svela a un animo predisposto.” Questa lezione risuona profondamente in Mario, che impara ad abbracciare la magia non detta delle parole, permettendo loro di plasmare le sue relazioni, le sue aspirazioni e persino la sua vita sentimentale.

Neruda’s guidance is not just about teaching Mario the mechanics of poetry but also about helping him unlock a part of himself he never knew existed. As Neruda insightfully remarks, “When you explain poetry, it becomes banal. Better is the direct experience of emotions that poetry reveals to a willing soul.” This lesson resonates deeply with Mario, who learns to embrace the unspoken magic of words, allowing them to shape his relationships, aspirations, and even his love life.

Sotto la guida di Neruda, Mario si trasforma da un uomo timido e insicuro in una persona capace di usare la poesia come ponte per esprimere i propri sentimenti e connettersi con il mondo che lo circonda. Il suo viaggio riflette il tema centrale del film: la capacità dell’arte e dell’amicizia di accendere l’immaginazione e trasformare l’anima. Attraverso il legame tra Mario e Neruda, Il Postino celebra il potere del linguaggio di illuminare anche le vite più ordinarie con un significato straordinario.

Under Neruda’s mentorship, Mario transforms from a shy, self-doubting individual into a man who uses poetry as a bridge to express his feelings and connect with the world around him. His journey reflects the film’s central theme: the ability of art and friendship to ignite the imagination and transform the soul. Through Mario and Neruda’s bond, Il Postino celebrates the power of language to illuminate even the most ordinary lives with extraordinary meaning.

Una poesia di Pablo Neruda

Questa bellezza è morbida – come la musica e il legno,
This beauty is soft – as if music and wood,


agata, stoffa, grano, pesche tra cui splenda la luce
agate, cloth, wheat, peaches the light shines through,


aveva fatto una statuetta effimera.
had made an ephemeral statue.


Ora lei invia la sua freschezza fuori, contro le onde,
And now she sends her freshness out, against the waves,


e la tua forma naviga questo cristallo eterno.
and your form floats through that eternal crystal.

I premi del film — The film’s awards

Il film ha ricevuto 5 nomination agli Oscar del 1996: miglior film, miglior attore protagonista (Massimo Troisi), miglior regia (Michael Radford), miglior sceneggiatura non originale e miglior colonna sonora drammatica. Tragicamente, Massimo Troisi, gravemente malato di cuore, morì subito dopo la fine delle riprese.

The film received 5 Academy Award nominations in 1996: Best Picture, Best Actor (Massimo Troisi), Best Director (Michael Radford), Best Adapted Screenplay, and Best Original Score. Tragically, Massimo Troisi, who was gravely ill with a heart condition, passed away shortly after filming was completed.

Film Trailer for Il Postino

L’ultimo capolavoro di Massimo Troisi
Massimo Troisi’s final masterpiece

La tragedia di Il Postino risiede non solo nella sua storia toccante, ma anche nella perdita reale di Massimo Troisi, protagonista e co-sceneggiatore del film. Troisi, che sognava da tempo di realizzare questo progetto, era gravemente malato a causa di una patologia cardiaca durante le riprese. Rifiutandosi di rinviare la produzione, ha messo tutto sé stesso nel ruolo di Mario Ruoppolo, offrendo un’interpretazione profondamente emozionante. Tragicamente, Troisi è morto per insufficienza cardiaca appena 12 ore dopo aver completato il film, lasciando un’eredità di passione, arte e dedizione che continua a risuonare nel cuore del pubblico di tutto il mondo.

The tragedy of Il Postino lies not only in its poignant story but also in the real-life loss of Massimo Troisi, the film’s star and co-writer. Troisi, who had long dreamed of bringing this project to life, was gravely ill with a heart condition during production. Refusing to postpone filming, he poured his heart into the role of Mario Ruoppolo, delivering a deeply moving performance. Tragically, Troisi passed away from heart failure just 12 hours after completing the film, leaving a legacy of passion, artistry, and dedication that continues to resonate with audiences worldwide.

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7 Comments

  1. Ciao Melissa–grazie per la bella poesia! Mi hai datto la voglia di rivedere il Postino. E stato registrato/filmed su l’isola di Salina (Sicilia!).
    E molto impressionante come scrivi con il conjonctivo/subjunctive. Brava! Capisco questa forma ma non posso usarla. Forse un giorno…

  2. Ciao Jann, hai ragione! il conjuntivo e’ difficile, ma che sfida!

    Mi piace e voglio impararlo bene perche’ quando io parlo o scrivo io spiego sempre le mie emozioni e le mie opinioni…dunque ne ho bisogno! 😉

    C’e’ anche qualcosa bello formare parole usando i suoni “essi”, “esse”, “essimo”, “este” e “essero”. Il tempo congiuntivo imperfetto e’ facile da fare perche’ e cosi’ regolare.

    Poi quando mi sono reso conto che una frase comincia con l’imperfetto o il condizionale come “pensavo che” o “penserei che” devo prepararmi per il tempo congiuntivo imperfetto dopo nella frase!

    Pensavo che fosse una bella giornata. (congiuntivo passato)

    Penserei che che il libro fosse gia’ scritto. (congiuntivo passato)

    Penso che sia una bella giornata (congiuntivo presente)

  3. Il Postino rimane uno dei miei film preferiti, non solo dei film italiani ma dei tutti i film che ho guardato. Ricordo bene guardarlo qui a Horsham, e devo dire che non ero il solo che aveva lacrime negli occhi. Forse e’ stato il fatto che Massimo Troisi mori’ il giorno dopo il film era stato completato. Secondo me il film rimane molto meglio che Forrest Gump, che ha ricevuto l’Oscar per Best Film quell’anno. Phbbbt!

  4. Ciao Melissa…complimenti per il tuo Italiano…credimi tu scrive meglio di molti italiani che vivono in Italia…mi piace molto il tuo entusiasmo nel voler apprendere la mia lingua…se tu vuoi migliorare l’uso del congiuntivo o del condizionale…rendi sempre espesso il soggetto all’inizio della frase…come avviene nella lingua inglese…Io pensavo che il libro fosse già scritto…Io avevo pensato che il libro fosse già scritto…Io penserei che il libro sia scritto…Io penserei che il libro sia stato scritto…Tuttavia l’uso di questi tempi verbali è difficile anche per molti Italiani…credimi…un solo cosiglio per migliorare ulteriormente il tuo Italiano…che è molto buono…è leggere…leggere…leggere…Ciao e continua a studiare la lingua Italiano…e ancora complimenti per il tuo ottimo Italiano…tu sei veramente brava.

    Post scriptum…L’indirizzo E-mail non è autentico…è un indirizzi di fantasia…per motivi di riservatezza…tu mi perdonerai…se mi vuoi chiedere qualcosa che riguarda la lingua Italiana… io (gukg) sono su twitter…Ciao

    1. Ciao gukg! grazie per passare dal mio blog! Mi piace sempre ricevere i commenti e io aprezzo il tuo aiuto. Sono nata Americana, ma voglio diventare Italiana tra la lingua! Spero che tu venga di nuovo a trovarmi qui! A presto!

      (perdonami… ma non sono su twitter…ma puoi sempre laslciarmi un messaggio qui o scriveremi in privato a melissa@melissadesign.com)

  5. Precisazioni:
    Massimo Troisi mori durante le riprese infatti fu usata una sua controfigura per terminare le scene.
    Non solo Salina(Sicilia) ma il film è stato girato soprattutto sull’isola di Procida (Napoli)