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Photo Credit: Studentessa Matta

Sono felice di aver conosciuto Victoria De Maio tramite internet. Entrambe siamo appassionate dell’Italia e condividiamo gli stessi interessi per la cultura, lo stile di vita… e naturalmente le persone. Il mio interesse è nato da un amore per la lingua. Non ho parenti italiani e non si può trovare una goccia di sangue italiano dentro di me. Tuttavia ho deciso di adottare il paese come il mio e lo abbraccio con tutto il mio cuore. Victoria però è nata da immigrati italiani che sono vissuti in Napa Valley negli anni cinquanta. Dentro di lei le radici italiane sono profonde e forti. Ecco un guest blog in cui parla di com’è crescere da Italiana e l’orgoglio che ha per il suo retaggio italiano. Lei ha scritto in Inglese e ho tradotto le sue parole in Italiano. 

I am happy to have met Victoria De Maio through the internet. Both of us are passionate about Italy and share the same interest in the culture and lifestyle…and of course the people. My interest was born from a love of the language. I don’t have Italian relatives and there is not one drop of Italian blood running through my veins. Yet, I decided to adopt the country as my own and embrace it with all my heart. Victoria on the other hand was born of Italian immigrants who lived in Napa Valley during the 1950s. Inside of her are Italian roots that run deep and strong. Here is a guest post by Victoria in which she talks about growing up Italian and the pride she has for her Italian heritage. She has written in English and I have translated her words.

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Drama! Emotion! Passion! The gesturing and waving of arms! The raising of eyebrows and the shrugging of shoulders, The look! No soft undertones or measured words. No discreet glances. Everyone talking at once and everyone trying to talk louder than everyone else! Everyone interrupting everyone else! No shades of gray here. Everyone has his own opinion and wants you to hear it!  A soap opera? A movie? The opera? A play? Heavens no. just normal life growing up in an Italian family!

Dramma! Emozione! Passione! La gesticolazione delle braccia. Il sollevamento delle sopracciglia e la scrollata delle spalle. Il look! Niente intonazioni leggere o parole misurate. Nessuno sguardo discreto. Tutti che parlano insieme.Tutti che cercano di parlare più forte degli altri! Tutti che interrompono gli altri! Niente sfumature di grigio qui. Ognuno ha il suo parere e vuole che tu lo senta. Un soap opera. Un film? L’opera? Uno spettacolo? No, per carità. È solo la vita normale crescendo in una famiglia italiana.

Growing up in an Italian family, I pretty much took all of this for granted. I didn’t think about “being Italian”. I thought everyone had coffee with lots of milk and a sweet for breakfast. I thought everyone displayed their emotions and expressed their opinions freely. I thought everyone had a home life like ours! Over the years I realized of course, that wasn’t the case.

Crescendo in una famiglia italiana, ho praticamente dato tutto questo per scontato. Non pensavo di “essere italiana”. Pensavo che tutti prendessero il loro caffè con tanto latte e un dolce per colazione. Pensavo che tutti mostrassero le vere emozioni ed esprimessero le loro opinioni liberamente. Pensavo che tutti avessero una vita domestica come la nostra. Nel corso degli anni mi sono resa conto, ovviamente, che non era così.

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Victoria with her father – Growing up Italian

We lived in Napa a small town in northern California along with quite a few other Italians who had settled there. My parents spoke Italian to each other and like so many of my generation, sadly we were never taught the language – except for mangia, basta, a letto and a few other commands!. Of course, even as a child I could interpret a lot from the very expressive tone, volume and facial and hand gestures.

Abbiamo vissuto a Napa una piccola città nel nord della California con un bel po’ di altri Italiani che si erano stabiliti lì. I miei genitori parlavano italiano tra loro e come a tanti della mia generazione, purtroppo non ci hanno insegnato  – tranne che “mangia!”, “basta!”, “a letto” e altri comandi. Naturalmente, quando ero una bambina potevo capire molto dal tono espressivo, le espressioni del viso e i gesti delle mani.

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Victoria with her nonno

There was a generation of Italian old-timers in Napa, including my grandfather, who never learned English but worked hard – most often with their hands. They tended their little vegetable gardens, made vino, smoked their pipes, and played a little bocce. They rarely learned to drive. They wore those classic suspendered pants and a fedora. They loved their families.

C’era una generazione di anziani a Napa, tra cui mio nonno, che non ha mai imparato l’inglese. Però hanno lavorato duro – spesso con le mani. Hanno coltivato i loro piccoli orti, hanno fatto un po’ di vino, hanno fumato le pipe e hanno giocato a bocce. Di rado hanno imparato a guidare. Indossavano i classici pantaloni con le bretelle e un cappello di feltro. Amavano le loro famiglie.

We were a rather small family and although most of the other families in my neighborhood and most classmates weren’t Italian, I never gave it much thought that I was different from everyone else. I never knew that my Dad was subtly discriminated against at work. Even after traveling to Italy for the first time in my twenties, I loved it, but I still didn’t get how much it meant to be Italian. It took another 20+ years to discover the Italy that was taking root growing inside of me. (Please, don’t do the math, OK?)

Eravamo una piccola famiglia e anche se la maggior parte delle famiglie nel mio quartiere e molti dei miei compagni di scuola non erano italiani, non ho mai pensato di essere diversa da loro. Non ho mai saputo che mio padre è stato discriminato leggermente al lavoro. Anche dopo aver viaggiato in Italia per la prima volta quando avevo vent’anni, mi è piaciuto, ma non mi sono resa conto di quanto fosse importante per me essere italiana. Ci sono voluti vent anni di più per scoprire l’italia che stava mettendo radice, crescendo dentro di me. (Per favore, non fare il conto, Ok?)

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Victoria with her mother – precious memories

I returned to Italy several more times and each time I stepped foot in Italy it felt like I was returning home. I had planned a trip with my father to visit his beloved Sicily. But, before the trip could be realized, I lost both parents. It was at that point that I knew I was destined to make the trip for him. It finally hit me what “growing up Italian” meant and I finally understood what Italy had come to me. I understood the thread of DNA and roots that run so deep. I understood my father more, I understood myself more. I didn’t just understand this whole Italian thing, I wholeheartedly embraced it. I had a new respect and gratitude for all of my grandparents who I barely knew, who came to America with so little but with hopes and hands ready to work. I finally understood how someone can love a place so much and how one can find joy just dreaming about it.

Sono tornata in Italia diverse volte e ogni volta quando ho messo piede in Italia a mi è sembrato di essere tornata a casa. Avevo programmato una visita con mio padre per visitare la sua amata Sicilia. Ma prima che potesse essere realizzato, ho perso entrambi i genitori. È stato a quel punto che ho capito che ero destinata a fare il viaggio per lui. Finalmente ho capito il significato “d’essere cresciuta italiana” e il significato dell’italia per me. Ho capito quel filo di DNA e le radici che sono profonde. Ho capito meglio mio padre e ho capito me stessa! Non ho solo capito il concetto di essere italiana, l’ho pienamente abbracciato. Ho avuto un nuovo rispetto e gratitudine per tutti i miei nonni che conoscevo a malapena, che sono venuti in America con così poco ma con tante speranze e le mani pronte a lavorare. Finalmente ho capito come una persona possa amare un posto così tanto e come si possa trovare gioia solo sognando questo luogo speciale.

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Victoria embracing her love of all things Italian

That’s Italy for me. It is my passion, my heart’s home. As Robert Browning aptly said, “Open my heart and you will see graved inside of it, Italy.” Italy may have her critics and detractors, but her allure is inarguable. She touches everyone who visits her. There is a certain undeniable something that fascinates us. La bella figura? La dolce vita? Is it that sense of style in everything from a Ferrari to the way fruit is arranged in the market? Is it that unmistakable sensuality and love of beauty? Or is it that gorgeous melodic language? Or, it may be the passion and romance that seems to permeate everything and enthralls us? For me, si, all of that and something more. It is something that comes directly from the heart, and well, it is a lot like being in love. In fact, it is love!

Questo è l’Italia per me. È la mia passione, la padrona del mio cuore. Come Robert Browning ha detto “Aprite e troverete “Italia” intagliato sul cuore. L’Italia ha i suoi critici e i detrattori, ma il suo fascino è indiscutibile. Tocca chiunque vada a visitarla. C’è una cosa innegabile che ci incanta. La bella figura? La dolce vita? Forse è quel senso di stile di ogni cosa, da Ferrari al modo in cui la frutta è esposta nel mercato. O forse è la sensualità e l’amore per la bellezza. O forse è la lingua melodica? Oppure, è la  passione e il romanticismo che sembra permeare ogni cosa e ci emoziona. Per me, sì è tutto questo e qualcosa di più. È qualcosa che viene direttamente dal cuore, come essere innamorata. Infatti è l’amore!

Oh, I don’t know the name of every type of pasta or every region. I don’t know all the customs or historic details. I’ve taken Italian language classes more times than I can count and I’m still not even close to conversant, much less fluent. It used to bother me, but not anymore. It isn’t important. I will always be 100% Italian and I let my heart and love of being Italian speak for me.

Boh, non conosco il nome di ogni tipo di pasta di ogni regione. Non conosco tutte le abitudini o i dettagli storici. Ho frequentato più corsi d’Italiano di quanti ne possa, e purtroppo non sono ancora vicina ad essere capace di parlare, figurati essere fluente. Una volta mi dava fastidio, ma ora non più. Non è importante. Io sarò sempre cento percento italiana e lascio che il mio cuore e l’amore per l’italia parlino per me. 

Post Script: I have recently initiated my quest for Italian dual citizenship through my paternal grandfather. I want to return literally to my roots. It is an amazing journey that I will be sharing on my blog.

Post script: Recentemente ho iniziato la procedura per la doppia cittadinanza italiana attraverso il mio nonno paterno. Ho voglio di tornare letteralmente alle mie radici. È un viaggio incredibile che condividerò sul blog.

To read a guest post I have written for Victoria’s blog about some great reasons to learn Italian click this link!

About Victoria & Postcards from Travel PiZazz

La dolce vita for me! And for you! Victoria De Maio, travel consultant, blogger, writer, (and yoga teacher!) loves sharing her passion for travel – especially travel to Italy! On her blog, Postcards from Travel PiZazz, she offers no-nonsense travel tips, advice, insights, and inspiration – with a lighthearted twist.

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