La Cupola di Brunelleschi – Salire in cima al Duomo di Firenze
Brunelleschi’s Cupola – Climbing to top of Duomo in Florence
A Snow Globe, Brunelleschi, and 473 Steps to the Sky!
Un globo di neve, Brunelleschi e 473 gradini verso il cielo!
Guardate qui! Bello, vero? Questa è una boule de neige. Se guardate da vicino, potete vedere un modellino in miniatura del Duomo di Firenze. L’ho comprata l’ultima volta che sono stata a Firenze, al mercato di San Lorenzo. Quando scuoto il vetro… la neve vola intorno alla cattedrale e… la famosa cupola, un simbolo importante di Firenze, quasi scompare.
Look at this! Pretty, isn’t it? This is a snow globe. If you look closely, you’ll see a miniature model of Florence’s Duomo. I bought it last time I was in Florence at the San Lorenzo Market. When I shake the glass… the snow swirls around the cathedral and… the famous cupola, an important symbol of Florence, nearly disappears.
Oggi si va a Firenze!
Today we’re heading to Florence!
Avete indovinato? Oggi facciamo un salto a Firenze! Una piccola escursione – una gita scolastica, se volete – al Duomo. Faremo un giro intorno alla cattedrale, entreremo e, infine, condividerò con voi un breve video che ho fatto dalla cima della cupola, lo scorso settembre.
Did you guess? Today, we’re hopping over to Florence! A little excursion—a school trip, if you will—to the Duomo. We’ll take a walk around the cathedral, step inside, and finally, I’ll share a short video I filmed from the top of the dome last September.
La matta parla della cupola di brunelleschi
La cupola che sfida la gravità
The Dome That Defied Gravity
Quando la cattedrale fu costruita in stile gotico, mancava qualcosa: la cupola. Nessuno sapeva come costruirla senza farla crollare. Ma Filippo Brunelleschi, un orafo dal temperamento focoso, trovò la soluzione, ispirandosi al Pantheon romano. Senza impalcature elaborate, costruì la cupola come simbolo della creatività umana e dell’innovazione tecnica.
When the cathedral was built in the Gothic style, something was missing: the dome. No one knew how to construct it without having it collapse. But Filippo Brunelleschi, a fiery-tempered goldsmith, found the solution, inspired by Rome’s Pantheon. Without elaborate scaffolding, he built the dome as a testament to human creativity and technical innovation.
473 gradini verso il paradiso
473 Steps to Paradise
Per salire in cima alla cupola, non c’è ascensore. Solo 473 gradini che si avvolgono in una spirale tra i due gusci di cemento. Durante la salita, si passa vicino agli affreschi di Vasari che mostrano scene del “Giudizio Universale.” Arrivati in cima, la vista sulla città è spettacolare: il fiume Arno e, in lontananza, il convento di San Francesco a Fiesole.
To reach the top of the dome, there’s no elevator—just 473 steps spiraling between the two concrete shells of the dome. Along the way, you pass Vasari’s frescoes of the “Last Judgment.” At the top, the view of the city is spectacular: the Arno River and, in the distance, the San Francesco convent in Fiesole.
Brunelleschi: L’uomo, il mito, il genio
Brunelleschi: The Man, the Myth, the Genius
Salire in cima al Duomo è davvero un’esperienza incredibile da non perdere. Complimenti, Signor Brunelleschi, per aver trovato la soluzione per costruire la grandiosa cupola! Un’ultima cosa: lo sapevi che nella cripta situata sotto il Duomo riposa proprio Brunelleschi? Dorme lì per l’eternità, guardando sempre verso la cupola che ha costruito mattone dopo mattone.
Climbing to the top of the Duomo is really an incredible experience not to be missed. Well done Signor Brunelleschi for having found the solution to building the grand dome! One last thing, did you know that in the crypt located under the Duomo Brunelleschi is laid to rest. He sleeps there for all of eternity, always looking up into the dome that he built brick by brick.
È stato un grande onore. Infatti, prima dell’epoca di Brunelleschi, solo pochi santi e ancor meno uomini comuni avevano il privilegio di essere sepolti nella cripta del Duomo. Eppure, l’imponente cupola di Brunelleschi riuscì a conquistare l’immaginazione e il rispetto del popolo fiorentino, e fu il minimo che potessero fare per onorare il suo genio artistico.
That was quite an honor. Indeed, because before Brunelleschi’s time, few saints and fewer common men were allowed to be interned in the Duomo’s crypt. Yet, Brunelleschi’s impressive dome succeeded in capturing the imagination and respect of the Florentine people and it was the least they could do to honor his artistic genius.
Un’esperienza da non perdere
An Experience Not to Be Missed
Sotto il Duomo, nella cripta, riposa Brunelleschi. È un onore straordinario, poiché all’epoca pochi, oltre ai santi, potevano essere sepolti lì. La sua cupola ha conquistato l’immaginazione e il rispetto dei fiorentini, un’opera d’ingegno artistico senza pari.
Beneath the Duomo, in the crypt, lies Brunelleschi. It’s an extraordinary honor, as at the time, few beyond saints could be buried there. His dome captured the imagination and respect of the Florentines, a work of artistic genius unparalleled.
Scala la tua strada verso la padronanza dell’italiano—passo dopo passo!
Climb Your Way to Italian Mastery—Step by Step, Like Brunelleschi!
Imparare l’italiano è come salire sulla cupola di Brunelleschi: passo dopo passo, parola dopo parola, stai costruendo qualcosa di magnifico. Proprio come Brunelleschi ha posato ogni mattone con cura, anche tu stai padroneggiando verbi, frasi e aspetti culturali, creando il tuo capolavoro.
Learning Italian is like climbing Brunelleschi’s dome—step by step, word by word, you’re building toward something magnificent. Just as Brunelleschi placed each brick with care, you’re mastering verbs, phrases, and cultural insights, creating your own masterpiece.
Quando raggiungerai la cima—sicuro del tuo italiano—ti sentirai come se stessi sulla lanterna del Duomo, con il mondo ai tuoi piedi. Bravo, Signor Brunelleschi, per averci ricordato che con determinazione e creatività tutto è possibile. Continuate a salire, amici! La cima vi aspetta! (The summit awaits!)
When you reach the top—confident in your Italian—you’ll feel like you’re standing on the Duomo’s lantern, with the world at your feet. Bravo, Signor Brunelleschi, for reminding us that determination and creativity make anything possible. Keep climbing, amici! La cima vi aspetta! (The summit awaits!)
Read the novel that was inspired by Brunelleschi and his cupola
Dreaming Sophia
Dreaming Sophia is a magical look into Italy, language, art, and culture. It is a story about turning dreams into reality and learning to walk the fine line between fact and fantasy. When tragedy strikes, Sophia finds herself alone in the world, without direction and fearful of loving again. With only her vivid imagination to guide her, she begins a journey that will take her from the vineyards in Sonoma, California to a grad school in Philadelphia and, eventually, to Italy: Florence, Lucca, Rome, Verona, Venice, and Val d’Orcia. Through dreamlike encounters, Sophia meets Italian personalities—princes, poets, duchesses, artists, and film stars— who give her advice to help put her life back together. Following a path that takes her from grief to joy, she discovers the source of her creativity and learns to love again, turning her dreams into reality.
Look out Rick Steves!
Grazie per la bella gita.
Grazie!