Oggi, 4 Maggio, è il compleanno di Audrey Hepburn, un’icona di stile, fascino e bravura senza tempo. Mezzo secolo dopo i suoi primi successi in film come Vacanze Romane, Sabrina e Colazione da Tiffany, l’immagine dell’attrice continua ad essere presente ed amata in tutto il mondo. Infatti, la sua anima elegante è ancora viva, secondo tutti i blog dedicati a lei. Lei continua ad essere un modello di eleganza per tante giovane ragazze e anche per questa studentessa matta!
Audrey ha detto una volta, che chiunque avrebbe potuto imitare il suo stile. Il tutto necessario sono un tubino nero senza maniche, gli occhiali grandi e le ballerine piatte! Con i sui occhi limpidi, come un capriccioso folletto, aveva bisogno di soltanto un battito di ciglia, per conquistare ed incantare i suoi primi attori come Gregory Peck, George Peppard e Humphrey Bogart. Ma non era solamente il modo in cui si vestiva. Il suo comportamento e il suo atteggiamento erano nobili e placidi, e faceva sempre una bella figura. Ma il vero fascino era la sua intelligenza e il suo senso dell’umorismo. Una volta un fan le urlò “”hai gli occhi piu belli del mondo” e lei rispose “ho il mascara migliore al mondo!” Che donna! Semplicemente fantastica.
Alzo il mio bicchiere e faccio un brindisi ad Audrey! Complimenti! Tu sei la bella fanciulla che ha catturato i cuori di tanti e continua ad influenzare una nuova generazione con il suo spirito e il suo fascino. Sarai sempre il compendio della grazia e dello stile, che tanti cercano di imitare, però che nessuno sarà in grado di ripetere.
Per festeggiare questo giorno speciale ho trovato alcuni film (la versione italiana) di Audrey Hepburn
Sabrina (1954)
Vacanze Romane : Roman Holiday (1953)
Colazione da Tiffany : Breakfast at Tiffany’s (1961)
La storia mi piace molto. Ma una domanda nel dipartimento della grammatica:
Si dice “lo suo stile” oppure “il suo stile”?
Lo so che quando si usa stile senza suo è “lo stile” ma con “suo” avanti di stile non lo so.
Grazie per la risposta,
Alessandro
Hai ragione Alessando, dovrebbe essere lo stile o il suo stile! (ho fatto la correzione!) Grazie!
Confermo quel che dice Melissa. Si dice “lo stile” e “il suo stile”. Nell’italiano medievale, arcaico, fino all’ottocento non è infrequente trovare espressioni come “lo suo stile”. Usarlo oggi è sbagliato.
Sono d’accordo con te! E tu in questo articolo hai fatto un lavoro straordinario! Complimenti!!
Mariella
Ciao Melissa, e grazie ancora. È molto divertente perfino dal punto di vista maschile.
p.s. hai fatto lo stesso errore con “lo suo spirito”.
Lo sapevi che Audrey Hepburn parlava un italiano perfetto? Ecco un video: http://www.youtube.com/watch?v=5p78PFW2aNg&feature=PlayList&p=11BECED23A573475&playnext_from=PL&playnext=1&index=3
Ciao Benjameno! Quel video (l’intervista di Audrey) è fantastico! Grazie per averlo condiviso con me e il blog! L’ho appena ascoltato. Parla bene l’italiano…sempre sofisticata in qualsiasi lingua!
Melissa, grazie!!! Adoro Audrey e le sue film! E grazie a Benjameno per l’intervista con lei. Credo che Audrey parlava anche un francese perfetto, no? Wow.
Melissa, non vedo l’ora di rientrare in casa dopo un giorno lavorativo per visitare il tuo blog. Trovo sempre notizie interessanti e gradevoli. La bellissima Audrey Hepburn è stata, per me, non soltanto una bravissima attrice ma piuttosto un’umanitaria che abbia riuscito a portare a luce l’importanza della nostra responsabilità al riguardo dei bambini abbandonati nel mondo.Il suo lavoro con l’UNICEF penso che le abbia dato più soddisfazione che la popolarità nei film. Grazie mille, mi sono innamorata di nuovo della bella lingua italiana!
Complimenti!
Ciao Caterina! le tue parole riscaldano il mio cuore e mi rendono felice! Sono contentissima che tu mi seguisca e che tu trovi questo blog interessante e utile! Sono senza parole…beh, veramente non sono mai senza parole 😎 rimango sempre una chiacchierona che cerca di migliorare la sua italiana!
Hai ragione…penso che il vero lavoro e il migliore lavoro di Audery sia cominciato dopo la sua carriera di film, quando è diventata una portavoce per l’UNICEF.