Museo dedicato alla giostra del sarcino apre ad Arezzo!

New Museum Dedicated to the Joust of the Saracino Opens in Arezzo

Una celebrazione della Giostra, anche senza evento
Celebrating the Joust, Even Without the Event

Anche se la Giostra del Saracino è stata cancellata quest’anno, gli aretini festeggiano comunque con l’inaugurazione di un nuovo museo dedicato alla Giostra.

Even though the Joust of the Saracino was canceled this year, the people of Arezzo are still celebrating with the opening of a new museum dedicated to the Joust.

“I Colori della Giostra”: un nuovo capitolo
“The Colors of the Joust”: A New Chapter

Il 6 agosto 2020, dopo tre anni di ristrutturazione e ampliamento, Arezzo ha inaugurato l’esposizione “I Colori della Giostra.”

On August 6, 2020, after three years of renovations and expansion, Arezzo inaugurated the exhibition “The Colors of the Joust.”

La storia dietro il museo
The Story Behind the Museum

Inizialmente aperto nel 2016, il museo è nato dal restauro di un piccolo gruppo di costumi creati nel 1952 da Nino Vittorio Novrese, un progetto voluto dal consigliere della Giostra G. Gamurrini in collaborazione con il Liceo Artistico Piero della Francesca.

Originally opened in 2016, the museum began with the restoration of a small group of costumes designed in 1952 by Nino Vittorio Novrese, a project initiated by Councilor G. Gamurrini in collaboration with the Piero della Francesca Art High School.

Con oltre 200.000 visitatori, si è deciso di ampliare l’esposizione. Il progetto è stato guidato da me, la mia amica Laura Folli, restauratrice di tessili antichi, insieme a stagisti e cittadini aretini.

With over 200,000 visitors, the decision was made to expand the exhibition. The project was led by my friend Laura Folli, a restorer of ancient textiles, along with interns and citizens of Arezzo.

Laura Folli featured in the center

Una visita interattiva e coinvolgente
An Interactive and Engaging Visit

Il nuovo museo include reperti, foto, lance e costumi che raccontano la storia della Giostra in modo affascinante e interattivo.

The new museum features artifacts, photos, lances, and costumes that tell the story of the Joust in a fascinating and interactive way.

In una sala, è possibile ammirare le lance d’oro vinte dai quartieri fin dalla prima edizione del 1931, e una nuova lancia, creata da Francesco Conti, che sarà usata nella Giostra del 2031.

In one room, visitors can admire the golden lances won by the districts since the first event in 1931, as well as a new lance created by Francesco Conti, which will be used in the 2031 Joust.

Esperienze virtuali ed emozioni reali
Virtual Experiences and Real Emotions

Una sella di legno al centro della sala permette di simulare la corsa del cavaliere grazie a un visore ottico virtuale. Con questa tecnologia, i visitatori possono immergersi nell’atmosfera della piazza durante la Giostra.

A wooden saddle in the center of the room lets visitors simulate a jouster’s run with a virtual optical headset. With this technology, they can immerse themselves in the atmosphere of the square during the Joust.

Regali e ricordi artigianali
Artisanal Gifts and Souvenirs

Il negozio del museo offre articoli unici creati da artigiani aretini: ceramiche dipinte a mano di Andrea Roggi, cartoline acquerellate di Laura Ghezzi, sciarpe ispirate alle bandiere di Arezzo, e gioielli a tema Giostra.

The museum shop features unique items created by Arezzo artisans: hand-painted ceramics by Andrea Roggi, watercolor postcards by Laura Ghezzi, scarves inspired by Arezzo’s flags, and Joust-themed jewelry.

Tra i prodotti spiccano i libri di Melissa Muldoon, Waking Isabella (in italiano e inglese), ambientati ad Arezzo, insieme alle sue sciarpe disegnate a mano con il profilo di Piazza Grande.

Among the offerings are Melissa Muldoon’s books, Waking Isabella (in Italian and English), set in Arezzo, along with her hand-designed scarves featuring the skyline of Piazza Grande.

Un addio speciale
A Special Farewell

Prima di uscire, i visitatori possono lasciare un messaggio nel libro degli ospiti e scattare una foto in un’area dedicata con costumi tradizionali, come gonne di velluto e cinture in pelle, creata da me e Laura Ghezzi.

Before leaving, visitors can write a message in the guestbook and take a photo in a special booth with traditional costumes, like velvet skirts and leather belts, designed by me and Laura Ghezzi.

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