Che triste la storia di Amanda Knox, la giovane ragazza di Seattle, condannata dalla corte di Perugia di aver ucciso la sua compagna di stanza, Meredith Kercher. Knox e’ arrivata in Italia con l’intenzione di studiare all’universita’ di Perugia. Pero’ dopo coinvolgersi in attivita’ squallide e poi aggrovigliandosi in una sfilza di narrative in conflitto, menzogne e smentite, lei e’ finita in prigione. Due altre persone, Raffaelo Sollecito e Rudy Guede sono stati anche imputati e poi trovati colpevoli per i loro ruoli nel delitto. Chissa’ quello che e’ successo veramente quella sera alla casa delle studentesse in via della Pergola 7. Non so se Amanda sia innocente o colpevole, ci sono ancora dubbi. Ma so che la sua storia e’ iniziata male e che e’ conclusa peggiore.
Amanda Knox:
l’ultima svolta
The latest twist in the murder case.
New developments and evidence.
Is the American student guilty of murder?
Qualcosa in tutta questa storia non quadra. E’ strano che il ruolo di Rudy Guede non fosse esaminato piu’ attentamente per quanto riguarda Knox e Sollecito, nonostante che ci sia l’evidenza incontestabile che era alla scena del delitto quella sera. Per ricevere una riduzione di pena lui ha optato per un processo rapido e abbreviato, prima di Amanda e Raffaele. La sua testimonianza, pero’ non c’entrava molto nel processo degli altri due. “Resta da chiedersi perche’ un personaggio di tal fatta sia rimasto in ombra nell’inchiesta rispetto ad Amanda e Raffaele”.
Infatti, e’ successo una cosa strana questa settimana per rimettere in discussione l’evidenza del caso e per farci pensare di nuovo di Rudy Guede. In una rubrica nella Repubblica, Mario Alessi, un detenuto in carcere con Guede, dice di avere nuova informazione che puo’ scagionare Knox e Sollecito. Alessi, condannato per aver rapito e ucciso un bambino di due anni, dice che Guede gli ha confidato che Knox e Sollecito non c’erano nella casa quella sera, e che Meredith gli ha invitato, implicando che Guede ha fatto il delitto da solo. Ora Guede nega questa confidenza con Alessi. Tutti e due sono inattendibili e cambiano storie e dicono bugie con una frequenza che fa girare la testa. Non e’ difficile indovinare il motivo di Alessi, un mitomane enorme, per raccontare tutta questa roba. Lui e’ condannato all’ergastolo e in cerca di benefici e sconti. Evidentemente, lui trova questa l’unica strada per riceverli.
Nonostante che le dichiarazioni di Alessi non siano affidabili, ci fanno ripensare al ruolo di Guede in tutta questa storia. Non sembra che Guede abbia messo tutte le sue carte in tavola. Alla fine del suo processo, Amanda ha detto agli giudici “non voglio avere la maschera di una assassina forzata sulla pelle”. Con nuova riconsiderazione, forse ci sara’ un’altra svolta in questa storia e la maschera sara’ tolta da lei. La storia continua…
Melissa–sono d’accordo con te: “Qualcosa in tutta questa storia NON QUADRA.”
Complimenti di aver scritto questa storia tutto in italiano; e cosi complicata!!!
C’e anche la storia del persecutore. Mio marito era cosi turbato della reputazione di quest’uomo che ha chiamato l’ambasciata di Italia per protestarlo! (Come sai, mio marito é di solito una persona molto calma e equilibrata.)
Grazie per tutte le nuove parole e frasi che ho imparato da questa storia (e tutti i vostri altri blogs). Ogni volta che leggo il tuo blog, imparo una SFILZA di parole e frasi utili!