L’evidenza che Natale è dietro l’angolo è quando vedo un albero di Natale legato al tetto di una macchina alla fine di Novembre e la musica natalizia che riempie tutti i negozi. Ogni anno mi sembra che iniziamo a festeggiare Natale Più presto dell’anno precedente. Ma quando io vedo grandi mucchi di Panettoni nel supermercato, io sono sicurissima che le vacanze di Natale stanno avvicinando!
Sì, anche qui negli Stati Uniti ci sono i Panettoni! Infatti, ai miei ragazzi americani piace molto un grand bel Panettone. Adesso ogni volta che mio marito va a supermercato ritorna con una scatola di latte in una mano, e un Panettone nell’altra. Abbiamo un’abbondanza del latte, ma i Panettoni scompaiono subito.
Tuttavia noi umani non siamo gli unici golosi di Panettone. L’altro giorno, mio figlio ha lasciato il Panettone al bordo del piano di lavoro nella cucina. Quando sono entrata nella cucina ho trovato il panettone per terra, tutto consumato dal nostro cane Sinbad. Quando mi ha visto, è sgattaiolato via con un’espressione colpevole! Che peccato!
Almeno il cane ha mangiato bene! E chissà? Invece di ricevere carbone, forse Babbo Natale porterà un altro Panettone per regalare al cane!
La storia del Panettone.
Il Panettone è uno dei dolci tipici di Natale originariamente di Milano. Ci sono alcune leggende sull’origine. Una di di loro racconta che il Panettone è nato per causa d’amore tra un falconiere Ugo e la figlia di un fornaio Adalgisa. Per poter vedere la ragazza Adalgisa, Ugo decise di farsi assumere come garzone nella bottega di suo padre. Là inventò il “pan del Toni”, “pangrande” (Panettone) Ha creato un nuovo pasto aggiungere del burro all’impasto del pane, acquistato grazie alla vendita di due falconi, e creò un pane saporito a cui aggiunse in seguito uova, uvetta e cedro candito. Il pane ebbe un enorme successo così Ugo e Adalgisa poterono sposarsi.
Un’altra leggenda invece parla di un banchetto preparato da un ignoto cuoco alla corte di Ludovico Sforza. Il lauto pranzo di Natale doveva concludersi con un dolce favoloso, ma il cuoco lo bruciò nel forno. A salvarlo fu un garzone di nome Toni che aveva preparato un po’ di impasto con uvetta, uova e canditi per poterlo mangiare la sera. Il dolce improvvisato fu un successo.
Ecco una ricetta per il Panettone che ho trovato su YouTube. Mangiate bene!
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Smart doggie, no?
I’ve grown to love panettone as well. Last year I was introduced to ones made near my home: http://www.loison.com/index.php?lang=en
They are soooo good. Here’s what we like to do — place it by the fire long enough to heat it up (or, okay, use the oven), and then serve with mostarda and marscapone. Yum. The mostarda and marscapone is something I learned from a neighbor. Yum. French toast made from panettone is a favorite, too.
I didn’t know that they were so readily available in the States. Good for you!
Have a great day!
DAna
Belle le leggende sul panettone! Non le avevo mai lette prima d’ora!
Personalmente, io adoro vedere i vari tipi di pandoro/panettone esposti al supermercato! Li proverei tutti (almeno i pandori, il panettone non mi piace perché ha uvetta e canditi, mentre il pandoro no)!!! Mi piacciono particolarmente i pandori farciti… ci sono quelli con le gocce di cioccolato, con la crema pasticcera o di cioccolato, la crema di limone, ecc…
Il Panettone e il Pandoro in effetti sono dei dolci davvero buoni che piacciono a quasi tutte le persone anche se non avevo mai sentito che potessero piacere anche ai cani eh eh…
Se ti capita io ti consiglio anche di assaggiare gli “struffoli” che sono dei dolci tipici di Natale della regione Campania. Ciao e Buon Natale!
Un post molto carino, Melissa, grazie!
Prova anche, se non li conosci, i ricciarelli di Siena, i cavallucci (i miei preferiti) e il panforte, tre specialità natalizie toscane.
Ma più di tutto, anch’io, adoro il panettone!
Tu non sai che i frutti dei vini può essere tossico per i cani? Beh, solo alcune cane, però se il tuo cane è uno di loro è possibile che stava per morire per causa del fallimento dei organi maggiore (fegato e rene) dopo solo pochi uva, uva passa ecc. E’ un diffetto genetico. Nostro primo cane mangiasse uva passa – noi non sapevamo che era un pericolo – è non soffriva alcun effetti male. Tanti altri cani soffrano molto ogni anno e alcune muoiono, sfortunamente. E’ una lotteria, e meglio non tentare.
preferisco il pandoro, perché non mi piacciono i canditi e l’uvetta; riesco a mangiare un panettone del mio paese, chiamato “focaccia”, perché i canditi sono sostituiti con frutta lasciata a macerare nel maraschino.
Una mia amica che abita lì in USA, mi dice che trova panettoni prodotti in Brasile e in Italia, ma preferisce quelli italici; lei è donna “panettone tradizionale” 🙂