In questo periodo sto riguardando tutti i film di Sophia Loren. Ho iniziato con uno dei miei preferiti, un film intitolato “La Ciociara”. Questo film rappresenta un momento rivelatorio nella sua carriera. Si tratta di un intenso film di Vittorio de Sica in cui lei interpreta Cesira, una vedova che cerca di proteggere la sua figlia tredicenne, Rosetta dagli orrori della guerra durante l’invasione alleata d’Italia. Per la sua toccante interpretazione in questo film Sophia ha vinto un Oscar.
Recently I have been holding a Sophia Loren film festival at my house. I began with one of my favorites, a film called “La Ciociara”. This film is a revelatory moment in her career. It is a powerful film directed by Vittorio de Sica in which she plays Cesira, a widow trying to protect her thirteen-year-old daughter, Rosetta from the horrors of war during the allied invasion of Italy. For her poignant performance in this film, Sophia won an Oscar.
Sophia è sorprendente in questo film. Esprime facilmente così tante emozioni. Ci mostra splendidamente l’orgoglio, la disperazione, la paura, la passione, la furia, la felicità, il dolore, la preoccupazione e soprattutto – l’amore. Dalla semplice esclamazione “Oh!” o il modo in cui ride, ai suoi gesti con le mani espressive, o al modo in cui accarezza la sua bambina, non sembra affatto che stia recitando. Sembra piuttosto che sia trasformata in Cesira.
Sophia is amazing in this film. She easily plays so many emotions. She beautifully shows us pride, desperation, fear, passion, anger, fury, happiness, grief, sorrow, worries, and above all, love. From a simple heartfelt exclamation “Oh!” to her expressive hand gestures, or the way she caresses her child, it seems she is not acting at all. Rather it is as though she has become the character of Cesira.
Il film ha vinto un Academy Award nel 1962 grazie alla forte promozione negli Stati Uniti. Ma a differenza degli altri vincitori del premio Academy, a prescindere dall’uso dei mezzi di comunicazione, Sophia ha veramente meritato di vincere, visto il suo talento come attrice. Prima di questo film, la Loren aveva appena fatto il suo debutto cinematografico ad Hollywood. Era considerata una nuova arrivata, una sensuale donna latina che cantava per i bambini di Cary Grant (come nel film “Houseboat”). Ma, sicuramente questa non è la Sophia che si trova nel film “La Ciociara”. Al contrario recita senza vanità, incanalando le sue autentiche radici contadine. Eppure, nonostante la somiglianza con un personaggio femminile più umile, non si può sfuggire alla sua sensualità naturale, e nonostante le sue calze rustiche e gli abiti di cotone sgraziati, non si può fare meno di esclamare: Sophia! Che bella donna! Una donna straordinaria!
The film won the American Academy Award in 1962 due to heavy promotion in the States. But unlike other Academy award winners, regardless of the exploitation of the media, Sophia truly deserved to win, purely on her instinctual acting merits. Prior to this film la Loren had just made her film debut in Hollywood. She was considered a newcomer, a sexy, sensual Latin woman who sang to Cary Grant’s children (as in Houseboat). But, this is definitely not the Sophia you will find in the film “La Ciociara”. Instead, she plays her role without vanity, channeling her authentic earthy peasant roots. Yet despite playing a humbler more genuine female character, she cannot escape exuding natural pulsing sexuality and despite her homespun stockings and simple ill-fitting cotton dresses, you can’t help but exclaim: what a beautiful woman Sophia is – inside and out! What an amazing woman!
Penso che sia un peccato che nella versione inglese del film “La Ciociara” sia stata intitolata “Two Women” (Due donne). Il titolo inglese è un po’ fuorviante. Secondo me è una traduzione insensata e non coglie il senso della trama. Il titolo originale significa “la donna di Ciociaria”. Ciociaria è il nome di un’area dell’Italia centrale, una parte della provincia di Roma. Il nome Ciociaria deriva dalle calzature primitive dei suoi abitanti, le ciocie. Oggi i sandali non sono piu’ utilizzati nella vita quotidiana, ma rimangono un simbolo tradizionale. Il titolo originale del film fa riferimento ad UNA donna di Ciociaria e quella donna è Cesira.
I think it is too bad that the English version of the film “La Ciociara” has been translated to “Two Women.” The title in English is a bit misleading and misses the point altogether. The original title means “the woman from Ciociaria”. Ciociaria is the name of an area in central Italy, part of the Province of Rome. The name Ciociaria comes from the primitive footwear of its inhabitants called “le ciocie”. Today the sandals are not used in everyday life but remain as a traditional symbol. The original title of the film refers to A woman from Ciociaria and that woman is Cesira.
La trama del film è relativamente semplice. Dopo aver abbandonato Roma a causa dei bombardamenti alleati, Cesira (Sophia) torna al suo villaggio natale nelle montagne della Ciociaria. Anni prima aveva lasciato quella zona povera per andare a Roma con il primo ragazzo che glielo aveva chiesto. Lei dice: “Mi piacerebbe vederti vivere come ho fatto io, dormendo in un capannone! E mangiavamo una volta al giorno e basta. Così sono andata con il primo che mi ha detto: ‘Ti porterò a Roma’. Mi sono sposata con Roma, non con lui.”
The story is relatively simple. Having fled Rome due to allied bombings, Sophia, aka Cesira, returns to her native village in the mountains in the Ciociaria. Years earlier she had left the area of poverty to go to Rome with the first guy to ask her. She says at one point: “I’d like to see you living like I did, sleeping in a shed! And we ate once a day, that’s all. So, I went with the first one that said: ‘I will bring you to Rome’. I married Rome, not him.”
Comunque, dopo la morte del marito la vedova torna indietro per proteggere la figlia dalle atrocità della guerra. Il rapporto tra Loren e Eleonora Brown (la ragazza che interpreta la figlia, Rosetta) è semplicemente magnifico. Naturalmente, nonostante tutti i suoi tentativi, alla fine niente può proteggere la madre né la figlia dall’essere permanentemente ferite profondmente dalla guerra.
But, after her husband’s death, the widow returns home, to shield her daughter from the horrors of war. Loren’s chemistry with Eleonora Brown (the girl who plays her daughter, Rosetta) is just excellent. Of course, despite her best attempts, nothing ultimately can protect both the mother and daughter from being permanently damaged by war.
Eppure, in qualche modo si ha l’impressione che l’amore che loro provano, alla fine possa salvarle e Cesira andrà alla tomba lottando per sua figlia, cercando con ogni respiro di migliorarne la vita. Nell’ultima scena, Cesira tiene sua figlia affranta tra le braccia, dicendole: “Figlia d’oro…dormi, dormi, dormi .” Cesira spera che Rosetta si troverà in un mondo migliore quando si risveglierà e che ci sara’ sempre tra loro un forte legame che le permettera’ di stare vicina ed amare la figlia.
Yet, somehow you believe that the love they feel for one another will in the end save them and Cesira will go to her grave fighting for her daughter, trying with every breath to make a better life for her. In the last scene, Cesira comforts her distraught daughter, rocking her to and fro telling Rosetta to: “Sleep, sleep, sleep, sweet child”. Cesira hopes that Rosetta will awaken in a better world and there will always be a strong bond that will keep the two together.
Grazie per l’informazione! Voglio dirti di un libro che e’ molto interessante. Il titolo e’ “In Altre Parole.” L’autrice e’ Jumpa Lahiri. E’ un libro in italiano e inglese, fianco a fianco. Anche, e’ un libro che celebra l’esperienza di imparare italiano.